Olio e vino. Riassetto, aggregazione e sviluppo per l’agricoltura toscana

Terre dell’Etruria gestirà il ramo di azienda comprendente il Frantoio di Vinci, la rete commerciale e i 4 negozi di servizi all’agricoltura di Lamporecchio, Empoli, Pontassieve e Cerbaia


Ha preso il via un’importante operazione di riassetto, aggregazione e sviluppo nel settore dell’agricoltura toscana, che vede coinvolte tre imprese cooperative aderenti a Legacoop Toscana: Cooperative Montalbano Olio&Vino (Lamporecchio, PT), Terre dell’Etruria (Donoratico, LI) e Cantine Vivito (Vini Viticoltori Toscani) (Certaldo, FI).

Le tre realtà hanno infatti raggiunto l’intesa per l’avvio dell’affitto dei due rami di azienda Olio e Vino di Cooperative Montalbano Olio&Vino rispettivamente a Terre dell’Etruria e Cantine Vivito, un’operazione che sarà propedeutica alla scissione vera e propria di quegli stessi rami in Terre dell’Etruria e Cantine Vivito. L’operazione sarà completata entro il 2025 e consentirà la salvaguardia delle produzioni, la garanzia occupazionale e l’avvio di una strategia di aggregazione e crescita fondata su basi solide che porterà allo sviluppo di realtà cooperative con numeri da leader nel mercato toscano.

“In settori agricoli in cui l’economia di scala diventa fondamentale - afferma Patrizio Mecacci, responsabile del Dipartimento Agroalimentare di Legacoop Toscana – dobbiamo incentivare la nascita di soggetti dalle dimensioni utili a stare su mercati complessi e a sostenere la crescita dell’agricoltura regionale, sempre facendo attenzione a mantenere vivo il rapporto mutualistico con i soci e con i territori. Solo così potremo gettare le basi forti di un futuro più solido”.

Terre dell’Etruria gestirà il ramo di azienda comprendente il Frantoio di Vinci (frangitura potenziale 50mila quintali di olive), la rete commerciale e i 4 negozi di servizi all’agricoltura di Lamporecchio, Empoli, Pontassieve e Cerbaia. Arriverà così ad associare circa 5000 soggetti agricoli, con dimensioni di ricavi intorno ai 100 milioni di euro, un consolidato potenziale di circa 200 milioni, e l’approdo nelle province della Toscana centrale. La cooperativa (considerando anche gli accordi con il Frantoio di Montepulciano) potrebbe raggiungere quote di frangitura annua di oltre 100 mila quintali di olive, con una posizione da leader nell’IGP Toscano. L’operazione determinerà, inoltre, una definitiva ricomposizione della proprietà societaria della Montalbano Agricola Alimentare Toscana di Vinci.

Cantine Vivito, cooperativa nata nel 2021 dalla fusione delle storiche Cantine di Certaldo e Poggibonsi, gestirà invece il ramo di azienda consistente nella Cantina di Empoli e nel punto vendita. Questo porterà alla costituzione di una platea di circa 1000 soci, l’incremento della rete di vendita diretta a 7 punti nelle province di Siena, Firenze, Prato e Pisa e l’acquisizione di un potenziale produttivo complessivo di circa 150.000 quintali di uve l’anno, che collocherà la cooperativa definitivamente nelle posizioni di vertice del mercato toscano del vino sfuso.

“Ci preme ringraziare tutti coloro che stanno contribuendo alla riuscita di questa delicata operazione, a partire dai lavoratori, dai fornitori e dal sistema bancario, oltre all’indispensabile sostegno assicurato dal movimento cooperativo. Affrontiamo con coraggio la sfida dell’aggregazione e delle sinergie, con l’aspirazione di portare nel futuro un patrimonio fondamentale per tutta l’agricoltura toscana” dichiarano Massimo Carlotti e Davide Ancillotti, rispettivamente presidenti di Terre dell’Etruria e Cantine Vivito.

Fonte: Ufficio Stampa

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