Ieri presso la sede del Circondario dell’Unione dei comuni dell’Empolese-Valdelsa si sono tenute le elezioni per le nomine dei presidenti e vicepresidenti delle cinque commissioni permanenti con funzioni consultive, di controllo, redigenti e di proposta. Presidente della prima commissione (competente in materia di affari generali, rapporti istituzionali, bilancio e finanze, pubblica sicurezza), che per regolamento è presieduta da un consigliere espresso dalla minoranza consiliare svolgendo anche la funzione di garanzia e controllo, è stato eletto Danilo Di Stefano in quota al gruppo consiliare Fratelli d’Italia – Centrodestra per l’Empolese-Valdelsa, mentre il vicepresidente è stato eletto in quota al gruppo consiliare PD.
Non sono andate in maniera altrettanto condivisa le elezioni per le nomine delle restanti quattro commissioni permanenti (II – Ambiente, Territorio, Urbanistica, Infrastrutture e Trasporti, Protezione Civile; III – Istruzione Pubblica e Patrimonio Scolastico, Politiche Giovanili, Cultura, Sport; IV – Sanità e Servizi Sociali, Politiche Abitative, Immigrazione, Pari Opportunità; V – Lavoro, Sviluppo Economico, Commercio, Agricoltura, Turismo, Formazione Professionale) poiché al momento del voto i componenti del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia - Centrodestra per l’Empolese-Valdelsa, seguiti dagli altri consiglieri di opposizione, si sono allontanati per protesta, ritenendo manifestazione di arroganza istituzionale la scelta del PD di eleggere suoi esponenti alla presidenza di tutte e quattro le restanti commissioni, a differenza di quanto era accaduto nelle precedenti consiliature, quando anche altre commissioni erano presiedute da consiglieri dell’opposizione.
A questo punto, la presidente del consiglio dell’Unione, Samanta Setteducati, che presiedeva le commissioni nelle more delle nomine dei rispettivi presidenti, dopo l’elezione del presidente della seconda commissione e consultazioni durate circa un’ora e mezza, ha rinviato le nomine dei presidenti e vicepresidenti poiché non c’era nessun consigliere di opposizione disposto ad accettare la nomina a vicepresidente. Evidentemente, anche per il PD sarebbe stato un atto di "eccessiva protervia" nominarsi tutti i presidenti e vicepresidenti delle restanti commissioni.
Per Leonardo Rossi, capogruppo di Fratelli d’Italia - Centrodestra per l’Empolese-Valdelsa, era doveroso lasciare le commissioni come forma di protesta, in aperto dissenso contro il comportamento della maggioranza PD, ritenendo necessario attirare l’attenzione su una questione ritenuta profondamente ingiusta, ovvero non concedere ulteriori presidenze all’opposizione oltre quella che gli spetta di diritto. Abbandonare le commissioni – prosegue Leonardo Rossi – non è stato solo un modo simbolico per sottolineare come sia profondamente sbagliato arrogarsi le presidenze di tutte e quattro le restanti commissioni dell’Unione dei Comuni, ma si tratta di una doverosa denuncia della mancanza di rispetto per i diritti dell’opposizione che non poteva essere sottaciuta, anche alla luce dei vari e accorati appelli alla collaborazione tra le forze politiche da parte del PD nei precedenti Consigli dell’Unione.
Inoltre – conclude Rossi – l’abbandono delle commissioni da parte dei consiglieri di Fratelli d’Italia - Centrodestra per l’Empolese-Valdelsa, condiviso anche dagli altri consiglieri di opposizione, rimarca come sia un sentimento condiviso quello di dissociarsi dai modi e metodi posti in essere dal PD, figli di un sentire la politica come atteggiamento prevaricatore dei diritti di chi rappresenta le istanze di quei cittadini che non si riconoscono nel PD.
Fonte: UFFICIO STAMPA FRATELLI D’ITALIA EMPOLESE VALDELSA
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