“È un' ingiustizia, al di là della legittimità giuridica o meno, non è possibile chiedere ai cittadini di pagare due volte lo stesso tributo a due enti diversi.” A tuonare questa volta è l'assessore al bilancio del comune di Santa Croce Renato Rusconi, dopo che la provincia di Pisa ha notificato una cartella di pagamento ai cittadini di Staffoli per il pagamento del canone unico patrimoniale per i passi carrabili, la cosiddetta Cup, che i cittadini, circa una trentina, in realtà avevano già pagato al Comune. In pratica infatti la provincia ha chiesto ai cittadini di Staffoli con un passo carrabile su via Livornese di pagare la tassa, per gli anni 2021-23 e 24, quando questi in realtà hanno già pagato al comune. Ed è proprio questo che fatto indispettire l'assessore al bilancio che aggiunge: “Non c'è giustificazione giuridica che tenga, noi non possiamo pensare che al cittadino venga richiesto il tributo dopo che lo ha già pagato al comune, qualora la richiesta della provincia sia legittima e non ho motivo di dubitarne, è quantomeno stata gestita male. Pensare – aggiunge Rusconi - che noi abbiamo mandato la cartelle 2024 con scadenza 30 settembre e pochi giorni dopo è arrivata quella della provincia, che per altro chiede al cittadino di ripagare anche la tassa sia per il 2021, '22, '23 '24".
La questione è sorta dalla diversa interpretazione assunta dalla legge di bilancio del 2023, con la quale venivano considerate di competenza provinciale e non comunale, le strade che attraversano i centri abitati con meno di 10mila abitanti e non i comuni nella sua interezza. In definitiva ogni centro abitato deve essere preso nella sua unicità e non insieme alla totalità degli abitanti del comune, per tale ragione il canone unico sui passi carrabili diventa di pertinenza della provincia, se il comune non ha fatto una perimetrazione del centro abitato, come avrebbe previsto la circolare del 1997. “Chi ci rimette in tutti questo è, in prima battuta il comune – spiega Renato Rusconi - che perde un introito, dato i chiari di luna, non di poco conto ma in seconda battuta ci perdono i contribuenti ai quali la provincia richiede anche gli anni dal 2021 al 2023. In tutto questo credo non ne esca bene neanche l’amministrazione provinciale, perché, fatto salvo il suo diritto a riscuotere il canone unico, avrebbe potuto contattare il Comune avvisandolo dell’intenzione di procedere in tal senso e a cercare una via per agevolare chi aveva già pagato il tributo”.
“Certo è - conclude Rusconi - che noi non accetteremo che ai cittadini di Staffoli vengano richiesti i tributi due volte, oppure dobbiamo ipotizzare che questa soluzione sia legittima? Francamente penso di no. Quindi in comune abbiamo già cominciato a ragionare per trovare una soluzione per restituire il tributo degli anni 2021-2023 incassato quando non eravamo ancora noi ad amministrare e quello del 2024 che abbiamo incassato invece noi. Sarebbe importante in questa logica di tutela del cittadino, ma anche del diritto legittimo di un ente che si aprisse un momento di confronto con la Provincia di Pisa per trovare il modo di non penalizzare i cittadini e fare in modo che per ogni anno in questione paghino la cup sia pure alla provincia, ma una sola volta”.
Fonte: Comune di Santa Croce sull'Arno
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