Ricapitolando: quarta vittoria su cinque partite e Pala Sammontana imbattuto, niente male come avvio di stagione. Tanta fatica per battere Cecina per 76-65, ma uno sforzo che l’Use Computer Gross fa volentieri perché le consente di proseguire la sua corsa in questo avvio di campionato lasciando ancora una volta la sensazione di una squadra quadrata, compatta e capace, specie nei momenti decisivi, di giocare con la testa. La pazienza e la precisione con la quale attacca nel finale la zona ospite sono lì a dimostrarlo e, siccome non è successo solo stavolta, non può essere un caso. Un coro nel quale spicca come sempre qualche solista, nell’occasione Mazzoni e Giannone, ed un gruppo che dimostra come i giovani sui quali è nato l’anno scorso questo progetto sono cresciuti, eccome, al punto da giocare ormai quasi con la tranquillità dei veterani. A fine ottobre, insomma, ci si può davvero stare, con la promessa di non esaltarsi più di tanto anche perché mollare di un centimetro in un girone così equilibrato rischia di essere non pericoloso ma letale.
Polveri bagnate in avvio e così, quando Quartuccio trova la tripla dello 0-3, si festeggia come un gol. Mazzoni è sempre più a suo agio a rimbalzo offensivo, così come è subito a suo agio Giannone che, come mette piede sul parquet, firma quello che pare il primo allungo sull’11-4. Non contento, non appena Cecina rialza la testa, fa pure un gioco da 4 punti (15-8) e la partita si chiude come fosse capodanno con i botti sparati dall’arco da Parietti e Sesoldi: 18-13. Già che c’è il capitano ne spara uno anche alla ripresa del gioco e gli va dietro Maric che dà l’illusione che sia tutto facile perché segna dall’arco ed il tabellone dice 27-15. Il time out chiesto dal grande ex Da Prato ha del miracoloso. Cecina non solo impatta con un parziale di 0-12 ma arma la mano di Saccaggi che mette la freccia: 29-32. E’ il primo momento delicato e Rosselli si ricorda di quando entrò alla Lazzeri da ragazzino e gli spiegarono cosa fosse l’Use. Il suo tuffo per recuperare un pallone nella propria metà campo lo spiega meglio di ogni altra cosa. A metà siamo 38-35 e si sa già che ci sarà ancora tanto da soffrire perché Pistolesi porta i suoi sul più 5, momento in cui Rosselli sforna due assist che valgono la presenza al palazzetto: De Leone e Giannone ringraziano sentitamente: 45-42. La tripla di Quartuccio del 50-44 precede il 53-49 del 30’. Avanti. La Computer Gross commette tre falli in 90 secondi e Cecina non molla: 57-57. Qui il primo passaggio decisivo del finale con due triple consecutive di Mazzoni, una di qua e una di là del campo: 65-57. Cecina trova nella zona le ultime risorse e, con un pesante 0-4, torna sul 65-51. De Leone mette due liberi e Quartuccio recupera un pallone che vale quanto una tripla, con Giannone che ne approfitta segnando il 69-61. Pistolesi dall’angolo tira fuori dal cilindro il 69-64 e la bomba di Rosselli non va. Pedroni mette un libero (69-65 a meno di un minuto dalla sirena) ed è il momento di chiuderla, compito che Rosselli esegue da par suo con una penetrazione che vale il 71-65. Per la cronaca è l’unico cesto della sua serata, quello decisivo. Il ferro respinge la tripla di Saccaggi e con lei le ultime speranze degli ospiti. Vince la Computer Gross 76-65.
76-65
USE COMPUTER GROSS
Giannone 19, Baldacci ne, Baccetti 2, Sesoldi 6, Rosselli 2, De Leone 15, Ramazzotti ne, Mazzoni 18, Quartuccio 6, Tosti, Regini ne, Maric 8. All. Valentino (ass. Elmi/Cappa)
SWAG BASKET CECINA
Parietti 6, Pedroni 13, Spagnoli ne, Pistolesi T., Ticà, Bruci, Dabo 9, Saccaggi 14, Pistillo, Nannipieri, Pistolesi N. 17, Tintori 6. All. Da Prato (ass. Rota)
Arbitri: Vozzella di Genova e Franceri di Savona
Parziali: 18-13, 38-35 (20-22), 53-49 (15-14), 76-65 (23-16)
Fonte: Use/Use Rosa - Ufficio stampa
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