Il comitato ‘Empoli per la pace’ aderisce alla giornata di mobilitazione di 'Pace e Disarmo'

Il comitato ‘Empoli per la pace’ aderisce convintamente alla giornata di mobilitazione nazionale promossa da rete italiana ‘Pace e disarmo’ poiché tra l'altro si chiede di non inviare armi e aiuti militari a nessun paese in guerra. Saremo sabato 26 ottobre alle 14 a Firenze e, per preparare al meglio questo momento e per sensibilizzare le persone sull’importanza di questa iniziativa, sono in programma a Empoli alcuni appuntamenti nella prossima settimana.

Lunedì 21 ottobre alle 18, presso la tenda di piazza della Vittoria, ci sarà un flash mob nel corso del quale saranno distribuiti volantini, materiale e le strisce con la scritta ‘no alla terza guerra mondiale’. Martedì 22 sono in calendario altre due importanti iniziative. Alle 19, presso la parrocchia dei Ss Simone e Giuda a Corniola, l’argomento sarà la guerra in Congo. Dopo la celebrazione della Messa alle 19 ed un’apericena, si parlerà del conflitto che ormai da molti anni insanguina quel paese africano. Marie Jeanne Belagizi, attivista congolese e ambasciatrice europea della rete internazionale libera ‘the place’ porterà la sua testimonianza assieme a padre Eliseo Tacchella, missionario comboniano, Maurizio Cei, membro del consiglio di amministrazione di Vides e Caterina Campigli, presidente di Safari njema. Alle 21, la casa del popolo di Monterappoli ospiterà l’ex ministra Rosy Bindi che parlerà del tema ‘difendere e attuare la costituzione’. La sua è da sempre una delle voci che, a livello nazionale, parla della pace e per questo, visto il momento che stiamo attraversando, la sua testimonianza è importante. Giovedì, al mercato settimanale, ci saranno membri del comitato per la consegna del materiale informativo e delle strisce.

Il tutto in vista del momento clou di sabato 26 a Firenze, una giornata che si pone quattro obiettivi: per il disarmo, per vivere in pace, per la giustizia sociale e climatica, per il lavoro, i diritti e la democrazia; per buttare fuori dalla storia tutte le guerre, invasioni, occupazioni, crimini di guerra, crimini contro l’umanità, genocidi e terrorismi; per ribadire il no al riarmo, all’aumento delle spese militari, alla produzione e diffusione delle armi nucleari ed all’invio di armi ai paesi in guerra e per il diritto a manifestare, contro il ddl 1660.
Al centro il concetto su cui tutto si basa: il tempo della pace è ora.

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