Il 19 ottobre del 1924 entrava ufficialmente in vigore quanto deciso nel giugno dello stesso anno dal Comune: le tre località Pinocchio, Casenuove e Ontraino cominciarono a chiamarsi San Miniato basso. La parrocchia fu elevata da Prioria a Propositura. Al tempo la nuova frazione riuniva gruppi di case sparsi tra le campagne, con il cuore dell’abitato sul ponte del Pinocchio dove tutt’oggi c’è il crocevia principale; decennio dopo decennio è cresciuta diventando una cittadina vivace e ricca di tradizione e umanità.
Dopo la festa di giugno, celebrata dai bambini delle tante scuole del territorio, San Miniato Basso si appresta a celebrare il suo compleanno il 18 e 19 ottobre.
Venerdì 18 ottobre alle ore 18 sarà presentato per la prima volta il libro “Dal Pinocchio a San Miniato basso, cento anni di storia” curato e scritto da Laura Baldini e Francesco Fiumalbi ed edito da Bandecchi e Vivaldi. Sarà presentato nella saletta Gabriello Bertini della Casa Culturale di San Miniato basso. Partecipano tra gli altri, oltre agli autori, Eugenio Giani presidente della Regione Toscana, Antonio Mazzeo presidente del consiglio regionale, Simone Giglioli sindaco San Miniato, Andrea Gronchi presidente Azienda Speciale Farmacie, Marino Gori presidente del Comitato Dal Pinocchio a San Miniato basso, cento anni di storia.
Il volume racconta, anche attraverso foto e documenti, il processo di sviluppo del paese dal 1924, ma partendo da aspetti antecedenti quell’anno, per spiegare la continuità con l’antico Pinocchio. Le carte aerografiche che corredano i capitoli, mostrano anche visivamente i cambiamenti avvenuti nel tempo, grazie alla posizione territoriale favorevole in cui San Miniato si trova, vicina ad altri centri industriali, alla ferrovia, poi alla Superstrada Pisa-Firenze. A partire dal secondo dopoguerra e con l’abolizione della mezzadria, la popolazione e la rete dei servizi sono aumentati in maniera pur mantenendo nel tempo condizioni di vita a dimensione umana: vengono ripercorsi con uno sguardo di riferimento al quadro storico nazionale e oltre, per comprenderne i riflessi sulla storia locale. Un inserto descrive i principali centri di aggregazione del paese, dalla parrocchia alla Casa Culturale e alla Misericordia, fino alla Polisportiva e alla Folgore pallavolo.
Il giorno successivo, sabato 19 ottobre alle ore 17 all’incrocio fra via Aldo Moro e via Tosco Romagnola sarà inaugurata ufficialmente la restaurata epigrafe: datata 19 ottobre 1924, riporta la notizia del conferimento del nome di San Miniato Basso da parte del “patrio municipio il 9 giugno 1924 con augurio d’espansione di vita nella laboriosa pianura”, firmato dal “popolo riconoscete in segno d’indissolubile unione con la storica città”. A poca distanza, in piazza della Pace, sarà inaugurata anche la nuova bacheca che commemora questo importante appuntamento del centenario. Seguirà alle ore 18 la santa messa nella vicina parrocchia della Trasfigurazione a San Miniato Basso celebrata dal Vescovo Mons. Giovanni Paccosi insieme al parroco don Fabrizio Orsini.
Tutte le iniziative legate al centenario sono curate dal comitato “Dal Pinocchio a San Miniato basso, 100 anni di storia” in collaborazione con numerose associazioni e realtà del paese.
Hanno ottenuto il sostegno del Comune di San Miniato, della Fondazione Cassa Risparmio San Miniato, Banca Cambiano 1884 S.p.A., Azienda Speciale Farmacie di San Miniato, Consorzio Artigiano Sanminiatese, Assicurazioni Generali, Navigalibero, Pam Supermercati, Unicoop Firenze, Foto ottica Sgherri.
Fonte: Ufficio Stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di San Miniato
<< Indietro