Dai carri di Viareggio all'Operà, la "scultura teatrale" di Gionata Francesconi in mostra

La scultura teatrale di Gionata Francesconi approda a palazzo Bastogi con la mostra “Gesto e Materia”, inaugurata questa mattina alla presenza del vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli, della curatrice Irma Morieri, della storica dell’arte Daniela Pronestì e dello stesso artista. Fino al 18 ottobre saranno in esposizione opere frutto di quarant’anni di attività di un artista poliedrico che ha animato con le sue creazioni la vita sociale e culturale della Toscana, a partire dal Carnevale di Viareggio.

“Palazzo Bastogi ospita una mostra di livello che lega la Toscana con la sua storia, con la tradizione della cartapesta, con Viareggio e con il Carnevale – ha spiegato il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli –. Siamo lieti di ospitare un artista toscano doc come Gionata Francesconi in Consiglio regionale”.

Una carriera artistica, quella di Francesconi, che si è formata in provincia, come lui stesso ha ricordato, e che lo ha visto dal 1982 al 2014 costruttore per il Carnevale di Viareggio, ma anche collaboratore alla realizzazione di prestigiose scenografie per il balletto di Nureyev all’Opéra di Parigi.

“Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia di artisti e scrittori – ha raccontato Gionata Francesconi -. Uno dei miei iniziatori è stato Mino Mancari: mio nonno mi portava a casa sua a vederne i disegni e i quadri. E poi Venturino Venturi, molto presente nella mia vita, e tanti altri artisti”.

I visitatori avranno l’occasione di vedere opere realizzate da Francesconi dall’età di 16 anni fino ad oggi e che, come ha spiegato Daniela Pronestì, “raccontano il suo immaginario poetico, elaborato nel corso di decenni di lavoro, con riferimenti che vanno dal teatro di figura, alla commedia dell’arte, ai tanti classici della letteratura italiana e, soprattutto, che richiamano l’attenzione su gesto e materia come i valori fondativi della scultura”.

Due cani, tre maschere della tradizione, un clown, Pinocchio, un gentiluomo con cane, un giullare, un gobbo, uno sguardo, un cavaliere inesistente, un gorilla, un gruppo di maschere nascondivolto, due mani amiche, un burlesque grottesque, il Re Carnevale, Petrushka sono le figure al centro della mostra che, ha sottolineato la curatrice Irma Morieri, “sono realizzate con materiali diversi dalla cartapesta ai bronzi fino al legno”. “Esse rappresentano la cultura che ha attraversato la vita dell’autore ed esprimono una doppia anima: quella dell’eterno e quella dell’effimero”, ha concluso.

La mostra proseguirà con apertura dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Fonte: Consiglio regionale - Ufficio Stampa

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