Tre professoresse UniPi all'Accademia dei Lincei

Due nuovi ingressi e una promozione a socia nazionale per tre professoresse dell’Università di Pisa all’Accademia dei Lincei nel 2024. Simonetta Bassi e Benedetta Mennucci sono state elette socie corrispondenti, rispettivamente per la classe di Scienze morali storiche e filologiche e per quella delle Scienze fisiche, matematiche e naturali. Maria Concetta Morrone, già corrispondente, è passata a socia nazionale per la classe di Scienze fisiche.
Il conferimento dei distintivi avverrà l’8 novembre nel corso della cerimonia per l’apertura dell’anno accademico 2024-2025 dell’Accademia Nazionale dei Lincei. L'Accademia Nazionale dei Lincei, fondata nel 1603 da Federico Cesi, è la più antica accademia scientifica del mondo e annovera tra i suoi primi Soci Galileo Galilei. È considerata la massima istituzione culturale italiana e dal luglio 1992 è consulente scientifico e culturale del Presidente della Repubblica.

Simonetta Bassi è professoressa ordinaria di Storia della filosofia e vicepresidente dell’Istituto nazionale di studi sul Rinascimento. All’Università di Pisa è stata presidente del corso di studi in Filosofia, direttrice del dipartimento di Filosofia, componente (e poi presidente) del Presidio della Qualità, della Commissione Etica e attualmente coordinatrice del dottorato in Filosofia Pisa-Firenze. Formatasi all’Università di Trieste con Eugenio Garin, Bassi ha proseguito gli studi fra Napoli presso la Scuola di studi superiori fondata e diretta da Tullio Gregory e Londra. Ha insegnato nel Corso di perfezionamento in Civiltà del Rinascimento della Scuola Normale Superiore ed è stata professore distaccato presso il “Centro interdisciplinare B. Segre” dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Ha curato l’edizione di opere di Giordano Bruno: Eroici furori (Laterza 1995), Opere magiche (Adelphi 2000, in collaborazione). L’ultima sua pubblicazione è Il lessico della modernità. Continuità e mutamenti dal XVI al XVIII secolo (Roma 2023). I suoi campi di interesse si concentrano sul pensiero del Rinascimento, sulla filosofia italiana fra ‘800 e ‘900, sul positivismo europeo.

Benedetta Mennucci è professoressa ordinaria di Chimica fisica, fa parte dell’International Academy of Quantum Molecular Science, del board dell’World Association of Theoretical and Computational Chemists, e nel 2021 è stata nominata fra le “inspiring 50”, le 50 donne italiane più influenti nel mondo STEM. Ha inoltre ricevuto numerosi finanziamenti nazionali e internazionali, compresi uno Starting Grant e un Advanced Grant dell’European Research Council. Dal 2022 è Prorettrice per la Promozione della Ricerca dell’Università di Pisa. La sua attività di ricerca si articola principalmente su due linee. La prima è dedicata allo sviluppo di approcci multiscala che combinano la chimica quantistica con modelli classici. La seconda esplora i meccanismi molecolari attraverso i quali le proteine percepiscono e rispondono alla luce.

Maria Concetta Morrone, professoressa ordinaria di Fisiologia, è stata ricercatrice all’Università del Western Australia, alla Scuola Normale Superiore e all’Istituto di Neuroscienze del CNR di Pisa e poi ordinaria all’Università Vita-salute San Raffaele di Milano. Nel 2014 è stata eletta socio corrispondente della Accademia Nazionale dei Lincei. Esperta di neurobiologia dei sistemi sensoriali nell’uomo e nei neonati, Morrone si è dedicata più recentemente allo studio dei meccanismi neuronali nell’uomo per l’esplorazione e la rappresentazione dello spazio e del tempo e alla plasticità sensoriale del cervello adulto. Coordinatrice di numerosi progetti nazionali ed europei, ha vinto un Advanced Grant della European Research Council partecipando ad altri due come Co-Principal Investigator. Fra i riconoscimenti che ricevuto il Premio Nazionale dell’Accademia Dei Lincei per la Fisiologia e Patologia, conferito dal Presidente della Repubblica Italiana nel 2002; la Medaglia di Koffka per le ricerche sullo Sviluppo e sulla Percezione dall’Università di Giessen nel 2011 e il premio “The Ken Nakayama Medal for Excellence in Vision Science” 2019.

Fonte: Università di Pisa - ufficio stampa

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