Una giornata internazionale di studi su Alessandro Contini Bonacossi

(foto Stefano Casati)

Giovedì 3 ottobre, ore 10, all’Auditorium dell'Innovation Center di Fondazione CR Firenze (Lungarno Soderini 21) si svolge la giornata di studio aperta al pubblico Alessandro Contini Bonacossi (1878-1955). Mercato dell’arte e storia delle opere tra Europa e Stati Uniti, curata da Andrea Bacchi, Marcello Calogero e Fulvia Zaninelli. Intervengono Carlo Sisi, Direttore Commissione Tecnica Arte di Fondazione CR Firenze, Andrea Bacchi, Direttore Fondazione Federico Zeri, Giovanni Contini Bonacossi, Istituto Storico della Resistenza di Pistoia, insieme a un panel di studiosi di calibro internazionale che racconteranno l’affascinante vicenda di un principe del commercio di dipinti antichi.

Il nome di Alessandro Contini Bonacossi è associato dagli esperti alle centinaia di opere d’arte che passarono dalle sue mani prima di approdare nei musei e nelle raccolte private di tutto il mondo. Questa giornata di studi, organizzata nella città delle Gallerie degli Uffizi a cui è andato il suo straordinario lascito di capolavori, approfondisce la figura di uno dei protagonisti più silenti e allo stesso tempo più decisivi della storia dell’arte e del collezionismo della prima metà del Novecento.

Nel corso della sua carriera, Contini Bonacossi si avvalse del parere di connoisseurs del calibro di Wilhelm von Bode e Roberto Longhi, e anche di Federico Zeri. Longhi accompagnò l’antiquario in un viaggio alla scoperta dei maggiori musei e delle più importanti collezioni private d’Europa.
Il sodalizio decisivo per il mercante nacque poi alla fine degli anni Venti, quando il magnate americano Samuel Henry Kress cominciò a comprare da lui centinaia di dipinti, oggi distribuiti tra i musei statunitensi e in massima parte donati alla National Gallery di Washington.

Fonte: Ufficio stampa

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