Ci chiediamo come sia possibile che, in oltre vent'anni, non sia mai stata prevista né una nuova costruzione né la ristrutturazione mirata (dell'esistente) di un palazzetto dello sport multifunzionale, utilizzabile dai nostri ragazzi anche al di fuori delle esigenze scolastiche. Da troppo tempo assistiamo a promesse, iniziative e "feste dello sport", ma alla fine cosa rimane? Di certo una struttura inadeguata e sotto utilizzata.
Nell'ultimo Consiglio Comunale abbiamo sollevato la questione della ristrutturazione dell'ex palestra, un tema che lascia molti dubbi. L’acquisto risalente alla precedente amministrazione è stato interpretato dall'attuale sindaco come una soluzione per la scuola, distante circa 200 metri, con costi complessivi che sembrano aggirarsi attorno a 1,2 milioni di euro. L’utilizzo da parte della scuola è certamente positivo per la comunità seppur scomodo.
Non solo: durante la campagna elettorale si era parlato di coinvolgere la UISP per sviluppare attività sportive all'interno della palestra, ma abbiamo scoperto che la struttura non è a norma per ospitare competizioni sportive e manca di posti a sedere per il pubblico. Questo è inaccettabile, soprattutto considerando che si promette di promuovere lo sport. Un'altra evidente contraddizione riguarda l'organizzazione delle "feste dello sport", che coinvolgono anche allevamenti equini di eccellenza, senza però regolare adeguatamente l'uso delle strade adiacenti, spesso soggette a limiti di portata non idonei a supportare tali attività. Ciò crea una situazione di rischio e disorganizzazione che deve essere affrontata con urgenza.
Inoltre, ci chiediamo perché, in tutto questo tempo, non siano stati richiesti i fondi regionali disponibili per la costruzione di nuovi impianti sportivi. Perché non si è lavorato seriamente su progetti che prevedevano l'unificazione del polo scolastico e la realizzazione di strutture sportive adeguate? Nonostante le difficoltà, nel nostro comune operano con dedizione diverse associazioni sportive che lavorano per il bene della comunità. A loro va il nostro più sincero in bocca al lupo per l'inizio delle attività 2024/25. Dalle discipline più conosciute, come il canottaggio e il calcio, a quelle emergenti come i tessuti aerei e il parkour, fino all'equitazione e alle arti marziali come il karate, queste realtà contribuiscono a promuovere lo sport e i suoi valori. Ed è importante ribadirlo. È tempo di agire e di smetterla con i selfie.
Chiediamo un cambio di rotta, una gestione finalmente efficiente degli immobili comunali, a partire dalle scuole e dalle strutture sportive. I nostri ragazzi meritano spazi sicuri, moderni e funzionali dove crescere e praticare sport, non promesse vuote e strutture inadeguate.
Fonte: Viviamo Capraia e Limite Guicciardo Del Rosso
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