Sicurezza sul lavoro, entra in vigore la patente a punti in edilizia

Dal primo ottobre. I commenti dei sindacati


Mirko Lami, Dip.Salute e Sicurezza Cgil Toscana: "Andava estesa a tutti i settori"

Da domani primo ottobre imprese e lavoratori autonomi impegnati in cantieri temporanei e mobili dovranno essere in possesso di una patente a punti per la sicurezza, come previsto dall’art. 29, comma 19 del D.L 19/2024 noto come “Decreto PNRR 4” (convertito con Legge 56/2024).

La patente sarà dotata di un punteggio iniziale di 30 crediti attribuiti al momento di rilascio della stessa e consente alle imprese e ai lavoratori autonomi di operare nei cantieri temporanei o mobili con una dotazione pari o superiore a 15 crediti; avrà un punteggio massimo di 100 crediti, di cui faranno parte altri 40 crediti attribuibili per investimenti o formazione in tema di salute e sicurezza sul lavoro.

Da questa patente potranno essere decurtati i crediti per violazioni legate alla sicurezza sul lavoro (ad esempio, mancata elaborazione del DVR o mancanza di dispositivi di protezione individuale). In caso di infortuni gravi o mortali, l'Ispettorato può sospendere la patente fino a 12 mesi.

Un tema molto articolato che tra l’altro prevede che lavorare senza patente, o con una patente con meno di 15 crediti, comporta sanzioni amministrative pari al 10% del valore dei lavori affidati, con un minimo di 6.000 euro, oltre all’esclusione dai lavori pubblici per sei mesi.

È un passo in avanti nel settore della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ma non è quello che avevamo chiesto come CGIL, perché riguarda solo il settore edilizio se pur allargato a chi entrerà nei cantieri, ma non riguarda tutte le attività e tutti e settori come richiediamo da tempo. La patente a punti deve essere uno strumento che vada a premiare quelle aziende che producono sicurezza, che coinvolgono gli RLS e RLST, ma non attraverso l'abbattimento degli indici degli infortuni che vanno tolti dai premi di risultato, perché ormai sappiamo bene che con questi strumenti gli infortuni si trasformano magicamente in malattia.

Certamente è stato apprezzato che non via sia stato un rinvio e che il primo di ottobre si parta con la patente a crediti, perché è necessaria in un paese dove le morti e gli infortuni sul lavoro sono in aumento e dove, nonostante le leggi, sono in aumento le occasioni di lavoro attraverso il lavoro nero, lo sfruttamento e il caporalato: la Cgil Toscana continuerà il lavoro per smantellare questi fenomeni.

Riccio (Filca-Cisl Toscana): "Strumento prezioso per qualificare il settore"

“Domani farà finalmente il suo esordio in edilizia la Patente a crediti, uno strumento prezioso e atteso da anni perché punta alla qualificazione del settore partendo dall’uomo e dal lavoro, e ha come obiettivo garantire sicurezza e legalità nei cantieri”. A dirlo è la segretaria generale della Filca-Cisl Toscana, Simona Riccio.

“Il quadro che emerge dal provvedimento – aggiunge Riccio - è il frutto di un confronto intenso e qualificato tra sindacato, aziende e istituzioni. Grazie anche al pressing della Filca e della Cisl sono stati migliorati molti aspetti e si è evitato che l’entrata in vigore del provvedimento slittasse di mesi. L’avvio del nuovo strumento andrà tarato ed accompagnato, introducendo correttivi e miglioramenti con l’apporto di tutto il sistema bilaterale e delle parti sociali dell’edilizia. Questo provvedimento alzerà gli standard di prevenzione della sicurezza nei cantieri e favorirà il contrasto al lavoro irregolare; maggiore sicurezza e regolarità credo siano obiettivi condivisibili da tutti.”

“A questo provvedimento – prosegue la segretaria Filca-Cisl Toscana - dopo la tragedia di Via Mariti nel cantiere dell’Esselunga a Firenze, si aggiungono le recenti norme in materia di sicurezza che parificano il settore privato a quello pubblico comprese le garanzie di applicazione contrattuale e i punteggi premiali alle imprese che investono sul tema della sicurezza. Tutto questo fa presagire un importante cambio di marcia sulla sicurezza e sulla qualificazione delle imprese di cui il comparto delle costruzioni ha veramente bisogno. Da anni la Filca sostiene che gli investimenti in salute e sicurezza siano la chiave per dare qualità al settore, innovazione al mercato e sostenibilità sociale. Oggi la Patente incomincerà ad essere una soluzione contro quelle imprese improvvisate, che aggirano le regole e pensano che la sicurezza sia solo un costo. La patente a crediti ci consente davvero di qualificare il settore, considerando la sicurezza un investimento per la vita e ponendo le basi per garantire legalità e sicurezza nei cantieri. Ci auguriamo che anche le parti datoriali più scettiche su questo provvedimento si ravvedano. La sicurezza dei lavoratori resta la priorità della nostra azione sindacale: formazione, prevenzione, innovazione e cultura della sicurezza sono i pilastri per un lavoro di qualità. È una battaglia di civiltà da condurre insieme, noi la stiamo portando avanti con determinazione, concretezza e serietà’ conclude il segretario generale della Filca Toscana.”

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