Sono stati riesumati a Montelupo Fiorentino i resti di Francesco Vinci. Vinci è sepolto nel cimitero sulla SS67 nella cittadina della ceramica, anche se la famiglia non vive più a Montelupo da anni. Viene considerato una delle figure chiave della pista sarda, uno dei filoni della vicenda del Mostro di Firenze.
L'operazione è stata ordinata dalla Procura di Firenze. La vedova Vitalia Velis e i figli avevano chiesto in via autonoma la riesumazione del cadavere di Francesco Vinci per sapere, grazie all'esame del Dna, se è veramente il corpo dell'uomo trovato ucciso, incaprettato e carbonizzato nel bagagliaio di un'auto nell'agosto 1993, nei pressi di Chianni, nel Pisano.
La riesumazione è avvenuta poco dopo l'alba di oggi, venerdì 27 settembre, alla presenza dei carabinieri, di uno dei figli di Vinci e delle due pm Beatrice Giunti e Ornella Galeotti. I resti sono stati portati in medicina legale dove saranno esaminati dagli esperti incaricati dalla procura e dalla vedova.
Vinci era originario della provincia di Cagliari e venne arrestato nel1982 per il duplice delitto di Signa, che viene considerato il primo caso della lunga lista del Mostro. Vinci venne poi scarcerato nell'ottobre 1983 dopo il delitto di Giogoli, quando vennero uccisi due tedeschi. È deceduto in un'auto carbonizzata vicino a Chianni nell'agosto del 1993, assieme a lui l'altra vittima Angelo Vargiu. Il corpo era carbonizzato.
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