"Ieri, nelle piazze di Firenze e di altre 46 città italiane, migliaia di persone si sono riunite contro la risoluzione del leghista Rossano Sasso che tenta di censurare l’educazione affettiva e sessuale nelle scuole. Non ho potuto essere fisicamente accanto alle associazioni promotrici Tocca a Noi, Arcigay e a tutte le altre realtà aderenti, ma lo sono da tempo dentro (con le mie mozioni in consiglio regionale) e fuori le Istituzioni, ad esempio con la campagna 'Ora Educazione!' che ho lanciato con il supporto dei Giovani Democratici e che ancora sta marciando per veder riconosciuto uno spazio di dibattito, di crescita e di cultura, ma anche di prevenzione nella nostra Regione e nei nostri Comuni, chiedendo appunto l’istituzione dell’educazione 'all’affettività, all’emotività e alla sessualità'. Questa risoluzione delle Destre, facendo leva sulla fantomatica e inesistente 'ideologia gender', vuole disconoscere l’orientamento sessuale e l’identità di genere nelle scuole, censurando la vita e l’esistenza di moltissime persone.
Abbiamo bisogno di un’istruzione che parli di piacere e di benessere psicofisico, di consenso e di rispetto, di identità e pluralità affinché ogni ragazza e ragazzo si senta accolto e al sicuro nel proprio percorso scolastico e di maturazione. Lo dobbiamo in primis a quei figli che il Governo attuale dice di voler tanto tutelare ma che di fatto, nel concreto, intende cancellare".
Così Iacopo Melio, in un post su Facebook.
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