Ius Scholae, PD Empoli: "Discussione in Consiglio e un'iniziativa in città"

(foto gonews.it)

Una persona under 19 su cinque a Empoli è considerata straniera, anche se nata o cresciuta o ha compiuto il percorso scolastico in Italia. "Vogliamo iniziare una campagna di sensibilizzazione sul tema dei diritti di cittadinanza. Il PD di Empoli deve staredentro a questo dibattito, porteremo lo ius scholae in Consiglio comunale e poi faremo un'iniziativa politica a ottobre" dicono Fabio Barsottini e Maurizio Cei, rispettivamente segretario e membro del PD di Empoli.

Le tappe dello ius scholae a Empoli, almeno quelle che arriveranno a breve, sono due. La prima è la discussione in Consiglio comunale a Empoli entro la fine del mese: "Dobbiamo dare dignità a queste persone, dare voce alle comunità che si sentono estranee. Speriamo che questa battaglia venga condivisa all'unanimità".

La seconda tappa è un evento, un'iniziativa politica a Empoli che si terrà in ottobre e su cui il PD darà maggiore informazioni in futuro. "Empoli si è sempre impegnata in azioni che garantissero la giusta coabitazione della gente nella sua comunità. Vogliamo coinvolgere anche le comunità di stranieri, che a Empoli sono sempre ben integrate" annunciano Barsottini e Cei.

Lo ius scholae, ora più che mai, è per il PD empolese non rimandabile. La cittadinanza a chi completa il ciclo di studi in Italia è, per Barsottini e Cei, "qualcosa che può essere utile per creazione di una comunità che si riconosce. Se un ragazzo non è italiano, ha qualche diritto in meno, pensiamo allo sport o alle gite scolastiche". Empoli, quindi, si muove, in attesa di iniziative più ampie: "Pensiamo sia fondamentale parlarne anche come comuni dell'Empolese Valdelsa".



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