Proseguire nel graduale efficientamento dell’acquedotto. Migliorare sensibilmente il servizio per un significativo numero di utenze. E ancora, eliminare l’incidenza delle perdite sulla rete idrica dismettendo tubazioni ormai vetuste. Con queste finalità ha preso il via questa settimana un intervento di Acque nel centro storico a Buti: pianificato in stretta sinergia con l’amministrazione comunale, il lavoro riparte laddove si era concluso un precedente progetto, continuando così nel progressivo ammodernamento dell’infrastruttura idrica nel capoluogo. “Un lavoro strategico per il comune di Buti - sottolinea la sindaca, Arianna Buti - che comporterà qualche disagio, ma che ci consentirà poi di poter contare su un servizio idrico migliore, oltre alla conseguente riqualificazione delle strade su cui si andrà a intervenire”.
L’intervento del gestore idrico del Basso Valdarno, iniziato nei giorni scorsi, interessa il tratto di acquedotto passante per le vie Bernardini e Frediani. Consiste in primis nella posa di oltre 370 metri di nuove condotte, che sostituiranno tubazioni datate. Ciò consentirà di ridurre l’incidenza dei guasti e dei conseguenti disagi per i cittadini. Inoltre, grazie all’utilizzo di condotte in ghisa sferoidale (materiale che dà ampie garanzie di affidabilità e durata nel tempo), dal diametro più grande delle attuali, migliorerà ulteriormente il servizio in termini di quantità e continuità. In più, l’installazione di apposite saracinesche, in caso di eventuali interruzioni di servizio, consentirà di circoscrivere le aree interessate.
Ma soprattutto, oltre a distribuire l’acqua presso le singole utenze, la nuova infrastruttura sarà in grado di assolvere un altro compito fondamentale: “Permetterà di collegare due depositi idrici - spiega il presidente di Acque, Simone Millozzi - quello di San Giorgio e quello nei pressi delle scuole medie, strategici per la gestione della risorsa, assolvendo alla funzione di tubazione adduttrice, capace di trasferire l’acqua tra i due impianti a seconda delle necessità, diminuendo sensibilmente il rischio di limitazioni nell’erogazione idrica in caso di importanti guasti o prolungati periodi di siccità”.
L’intervento, progettato da Ingegnerie Toscane, comporta un investimento da 400mila euro. È partito da via Bernardini, dal punto di incontro con la condotta di via Rio Magno, realizzata nel 2021, quando oltre 500 metri di nuove tubazioni più performanti mandarono “in pensione” la vecchia infrastruttura. Quindi i lavori si sposteranno in via Frediani: da qui proseguiranno fino all’incrocio con via dei Molini. Non sarà interessata la piazza tra le due strade, che può già contare su tubazioni più moderne posate durante i lavori per la sua riqualificazione.
Per poter svolgere l’intervento in sicurezza, sarà necessario apportare modifiche alla viabilità e alla sosta, puntualmente segnalate sul posto. Salvo imprevisti, le attività si chiuderanno entro la fine del 2024. In seguito, sarà eseguita anche la riasfaltatura delle strade.
La sostituzione delle condotte nelle vie Bernardini e Frediani rientra in “Digital4zero”, il progetto di Acque, co-finanziato dal PNRR, che punta a implementare ulteriormente la digitalizzazione degli acquedotti e a efficientare il servizio, aumentando le distrettualizzazioni delle reti, diminuendo le perdite e, di conseguenza, “ridimensionandone” l’impatto in termini ambientali ed energetici. Dal PNRR, Acque riceverà 32,6 milioni di euro, a fronte di un investimento da 41 milioni.
Fonte: Acque Spa - Ufficio stampa
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