Scuole superiori di San Miniato, il sopralluogo della provincia di Pisa

Il presidente Angori: "Evidenziamo la strutturale mancanza di risorse economiche da parte dello Stato"


Mercoledì 18 settembre il Presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori ha effettuato un sopralluogo alle scuole superiori di San Miniato. Prima tappa, insieme alla Dirigente Scolastica professoressa Elena Casarosa, all'istituto Cattaneo per saggiare l'avanzamento delle lavorazioni in corso sui fondi Pnrr del valore complessivo di 1.8 milioni di euro di quadro economico. "I lavori prevedono il rifacimento esterno dell'edificio, delle mura interne, il miglioramento dell'efficientamento energetico con annessa la messa a punto di nuovi infissi in alluminio", fanno sapere dall'Amministrazione Provinciale. È stata anche l'occasione per fare un punto della situazione, dati alla mano, con la situazione del Liceo Marconi che attualmente è collocato in Località La Scala, nella struttura dell'immobiliare Polis, tramite un accordo di affitto annuale stipulato con la Provincia di Pisa, che ogni anno versa 298.656 euro iva inclusa nel rispetto dell'accordo stipulato nel 2019, per un importo mensile pari a circa 24mila euro, e giornaliero di poco meno di 700 euro.

"Le vicende del Liceo Marconi di San Miniato, non è un mistero, sono comunque all'attenzione della Provincia di Pisa dal 2006, anno in cui emerse la necessità di spostare la sede dell'istituto da quella storica di Via Catena, che stiamo cercando comunque di riutilizzare, nei tempi più brevi possibili, in sicurezza per l'Istituto Cattaneo. Poi c'è stata la vicenda fallimentare di San Donato, con le ricadute giudiziarie che dovranno accertare come siano andate le cose esattamente. E dunque veniamo ad oggi, al Liceo Marconi a La Scala collocato come detto nella struttura di Polis. Sono in corso ulteriori lavori per mettere a punto anche nuove aule, 5 ulteriori, di cui necessita il Marconi. Gli spazi nuovi in base al cronoprogramma dovrebbero essere pronti entro fine 2024, salvo imprevisti, e sicuramente impatteranno sui costi di affitto in quanto aumentano gli spazi di cui c'è necessità, anche se ancora non sappiamo in quale misura.

Evidenziamo, come Amministrazione Provinciale, la strutturale mancanza di risorse economiche da parte dello Stato, elemento fondamentale per la pianificazione di un ente, e anzi le decisioni ultime di questo Governo che ha deciso di tagliare ulteriormente la capacità di spesa delle Province, a fronte delle competenze di questi enti, sicurezza della viabilità e appunto edilizia scolastica. Appare evidente che come enti viene a mancare anche la benché minima attività di fare interventi risolutivi a lunga gittata, e le uniche possibilità sono le soluzioni tampone, come gli affitti, che comportano anche una maggiore spesa assoluta. Per quanto concerne la realizzazione della nuova scuola, come Provincia di Pisa abbiamo atteso le verifiche urbanistiche da parte dell'Amministrazione Comunale, a cui abbiamo comunque proposto alcune alternative, per andare a individuare la zona più opportuna in cui sorgerà il nuovo plesso. Contiamo nelle prossime settimane di convocare una apposita riunione istituzionale per fare il punto della situazione al riguardo".

Fonte: Provincia di Pisa

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