Flavia Piccinni, nata in Puglia e cresciuta a Lucca, e Carmine Gazzanni, molisano, sono due tra i giornalisti più interessanti del panorama italiano e le loro inchieste hanno dato il via anche a interrogazioni parlamentari. "Nella setta" è senza dubbio uno dei loro lavori più riusciti, in grado di tirar fuori un sommerso di storie sconosciute o dimenticate, più o meno volutamente. Edito da Fandango Libri, è un saggio su quel pezzo d'Italia che si traveste da religione ma in realtà è quasi sempre e solo manipolazione psicologica.
A dire il vero non è neppure un saggio, è un atlante. Viaggia dal Piemonte alla Toscana, incontra adepti e ex adepti, fondatori e accusatori. Piccinni e Gazzanni fanno giornalismo, quello vero: si insinuano in queste comunità liminali e le raccontano, le mettono a nudo, tirando fuori parti nascoste e incredibili come problemi economici o violenze sessuale. Perché, come dice l'intro e come recita anche il fortunato podcast tratto dal libro, chi fa parte delle sette è "il vostro edicolante, la ragazza che vi prepara il caffè al bar". Quattro milioni di italiani, infatti, fanno parte di una setta.
Una nota di merito del libro è quella di aver portato alla luce una realtà conosciuta in Toscana ma probabilmente non tanto nota quanto dovrebbe, ovvero il Forteto: la comunità del 'Profeta' Rodolfo Fiesoli che in Mugello ha abusato sessualmente e maltrattato gli ospiti minorenni (sul tema si consiglia anche il volume "Setta di Stato" di Duccio Tronci e Francesco Pini). Scritto col ritmo di un romanzo, "Nella setta" è un libro illuminante e molto consigliato.
Titolo: Nella setta
Autori: Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni
Casa editrice: Fandango libri
Anno di pubblicazione: 2018
Pagine: 365
Prezzo di copertina: 18,50 euro
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