L’intervista di Vasquez a Radio Lady. La chiamata di Maldini, la parentesi in Inghilterra e l’arrivo a Empoli

Devis Vasquez, nuovo portiere dell’Empoli, è stato ospite negli studi di Radio Lady durante la trasmissione ‘Incontro Azzurro’. L’estremo difensore colombiano è stato uno dei protagonisti dell’ultima partita contro la Juventus. Di seguito le sue dichiarazioni:

Il pareggio contro la Juventus, l’ottimo punto ottenuto e la tua grande prestazione: “Ho fatto una buona partita con tre grandi parate. Tutta la squadra ha fatto un ottimo lavoro, soprattutto in fase difensiva”.

Quale è stata la parata più difficile? “Quella su Koopmeiners in controtempo ha richiesto un gran riflesso. Forse la più difficile è stata quella effettuata su Gatti..”

Ti aspettavi un inizio del genere? Quale è stato l’aspetto che vi ha fatto raggiungere questi risultati? “Sapevamo che le prime partite sarebbero state difficili. Abbiamo lavorato bene, anche mentalmente. La squadra è unita e il lavoro fatto è stato ottimo”.

Ti ha sorpreso qualcuno dei giovani? “Non mi ha sorpreso nessuno perché dall’inizio di stagione ho trovato una grande squadre, nonché i compagni che la compongono. E questo si vede in campo”.

Cosa ti ha insegnato l’esperienza di Ascoli e la retrocessione: “La retrocessione la vivi in modo difficile, con la squadra e l’ambiente. Si impara tanto, rimane la voglia di non perdere. Nessun calciatore si augura di viverla. E’ una situazione che ti aiuta a crescere e a essere più forte”

Con Brancolini, Seghetti e mister Turci? “Mi trovo molto bene, sono ragazzi veramente bravi. Turci per me è una guida, parliamo molto in campo e non solo”.

Differenza con il calcio sudamericano? “Sicuramente la tattica, qua in Italia sono malati (ride, ndr.)“.

Devis Vasquez negli studi di Radio Lady, foto Empoli Channel

La Viareggio Cup il primo contatto con l’Italia nel 2017: “Mi ha colpito molto la cultura italiana. Sono rimasto in contatto con alcuni amici di Viareggio. Mi sentivo a casa, appena sono tornato in Colombia mi sono dato l’obiettivo di imparare l’italiano

L’esperienza in Paraguay: “Sono stato lì tre anni, è un campionato molto tosto. Il terzo anno è stato quello dove ho giocato di più.. poi è arrivata la chiamata del Milan”

L’esperienza al Milan: “Avevo anche l’opportunità di andare alla Salernitana. Il mio procuratore mi ha avvisato della possibilità di approdare al Milan ed è stata un’occasione che mi ha lasciato senza parole. Ho conosciuto poi Maldini e Massara prima di arrivare a Milanello”.

Allenarsi con Maignan: “E’ stata un’esperienza formativa che non dimenticherò mai. E’ stato veramente un sogno. Ho imparato molto anche da Pioli e da tutto il suo staff. A volte continuo a sentirmi anche con Emiliano Betti (preparatore portieri del Milan, ndr.)”.

Devis Vasquez negli studi di Radio Lady, foto Empoli Channel

A chi ti ispiri? “Ce ne sono molti. Neur, Ter Stegen, Casillas, Ederson: da ognuno di loro puoi apprezzare un piccolo particolare”.

La parentesi in Inghilterra allo Sheffield Wednesday“Mi sono trovato molto bene. Mi piace molto la Premier League e lì ho avuto l’opportunità di stare vicino a quell’atmosfera. Ho sempre ringraziato la società per questa esperienza. C’è un grande senso di appartenenza intorno alla squadra”.

Come ti stai trovando a Empoli? “E’ una città molto accogliente. Percepisco calore, tranquillità, sono contento di essere qua”.

Altre passioni? “Mi piace la Formula 1, sono un tifoso della Red Bull”.

La Nazionale“La nazionale è un sogno. Io però non ho fretta, penso al presente. Se faccio bene a Empoli e nel presente avrò delle occasioni”.

L’esperienze prima di arrivare a Empoli“Ascoli mi ha lasciato qualcosa in più rispetto alle altre. La retrocessione mi ha fatto crescere anche mentalmente”.

Venerdì arriva il Cagliari e torna D’Aversa“Siamo pronti per questa partita, faremo tutto il possibile per prendere i punti. E’ bello che potremo riavere con noi D’Aversa. E’ sempre stato con noi anche durante questo periodo”.



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