Ha raccontato di essere stata punta con una siringa da un uomo sul lungarno Buozzi a Pisa. La notizia è diventata virale soprattutto sui social, in particolare su WhatsApp, a suon di messaggi di allerta a ragazzi e soprattutto ragazze sulla pratica del "needle spiking", tanto crudele quanto diffusa al di fuori dell'Italia.
Una ragazza si sarebbe recata in ospedale a Pisa per accertamenti dopo aver denunciato di essere stata colpita da un uomo con una siringa. Lo si legge nel messaggio-denuncia che gira tra le chat, con tanto di nome della ragazza coinvolta.
La giovane avrebbe spiegato il fatto alle forze dell'ordine. Stava passeggiando su lungarno Buozzi, un uomo tra 40 e 50 anni le si è avvicinato e l'ha colpita su un gluteo con la siringa, non si sa se piena d'aria o di sostanze o vuota: questo sarebbe il racconto della giovane. L'uomo sarebbe fuggito. La polizia indaga e potrebbero essere utili le telecamere di sorveglianza.
Se confermato, si tratterebbe di un fenomeno denominato needle spiking, che consiste nel pungere le persone con siringhe potenzialmente infette oppure contenenti droghe.
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