Assegnato alla memoria di Piero Conservi il premio Santa Croce sull'Arno

Istituito nell'ultima parte della legislatura di Giulia Deidda e assegnato per la prima volta dal sindaco Roberto Giannoni, il Premio Santa Croce nasce come alto riconoscimento della comunità santacrocese a persone che si sono distinte in vari ambiti. La prima edizione è stata assegnata alla memoria di Piero Conservi, scomparso un anno fa, il 18 settembre 2023. Conservi è stato governatore della Misericordia, presidente della società di pallavolo dei Lupi, assessore comunale allo sport, alla polizia municipale e al volontariato, è stato anche figura di grande riferimento della protezione civile distrettuale e sovraterritoriale.

La cerimonia si è svolta in una sala del consiglio comunale gremita di persone venute a onorare la memoria di Piero Conservi ed è stata toccante: l'emozione ha più volte preso il sopravvento.
Estremamente commoventi sono state le parole della moglie di Piero Conservi, Ornella. “Ricordo – ha detto - che il giorno prima di lasciarci mi aveva detto: appena andrà meglio con gli occhi spero di poter tornare ad occuparmi della Misericordia e dei Lupi, magari con un impegno minore”.

La commissione del premio è composta per regolamento da due consiglieri comunali di maggioranza, due di minoranza e dal sindaco che la presiede. Per questa prima edizione l'organo collegiale era composto dal consigliere comunale di minoranza nel mandato 2019-2024 Alessandro Lambertucci, che propose al consiglio comunale l'istituzione di questo riconoscimento, Enzo Oliveri sempre per l'opposizione e per la maggioranza Angelo Scaduto e Ivetta Parentini. I commissari avevano deliberato all'unanimità lo scorso maggio e la nuova giunta del sindaco Roberto Giannoni ha recepito l'indirizzo della commissione di assegnare il premio alla memoria di Conservi, venuto a mancare nel 2023.

MOTIVAZIONE

Questa la motivazione del premio assegnato alla memori di Piero Conservi:

“Per essersi contraddistinto per dedizione ed equilibrio nei vari ruoli di responsabilità ricoperti nel corso della sua vita portando lustro alla città di Santa Croce; un impegno espresso con grande gioia di vivere che costituisce un esempio per tutti”.

Il premio consegnato dal sindaco Roberto Giannoni è stato ritirato dalla moglie di Conservi, Ornella durante la cerimonia nella sala del consiglio comunale.

Per regolamento il premio viene assegnato il giorno di Santa Croce. La cerimonia di questa mattina 14 settembre, introdotta dal nuovo assessore alla cultura Simone Balsanti che ha spiegato gli aspetti istituzionali e costitutivi del premio, sono poi intervenuti il sindaco Roberto Giannoni, l'ex primo cittadino Giulia Deidda, il governatore della Misericordia di Santa Croce sull'Arno Alessandro Scaldovi, che ha sostituito Conservi alla guida dell'associazione, il presidente dei Lupi Santa Croce Alberto Lami, società sportiva che era stata guidata da Conservi fino a pochi mesi prima della sua morte.

 

Il regolamento del premio

Il premio viene assegnato dalla giuria e la giunta comunale ne ratifica la decisione recependo la deliberazione dei giurati ogni anno.
Viene assegnato a cittadini anche non santacrocesi e anche alla loro memoria, che si sono distinti per lo sviluppo, la valorizzazione dell’immagine, della cultura e la promozione del territorio del Comune di Santa Croce sull’Arno. Altro motivo di assegnazione può essere l'aver contribuito in maniera significativa, anche mediante la realizzazione di iniziative e progettualità, allo sviluppo dei settori indicati o alla crescita occupazionale nel comune di Santa Croce sull’Arno e sull’intero territorio italiano. Sono elementi di valutazione della commissione la partecipazione ed il fattivo contributo alla risoluzione di problematiche della collettività, cosi come il possesso di requisiti di chiara fama che abbiano contribuito in modo certo a far conoscere il Comune di Santa Croce sull’Arno oltre i confini della regione, in Italia e nel mondo. Può essere motivo di assegnazione del premio anche l’esempio di vita ispirata ai fondamentali valori umani della solidarietà e dell’aiuto al prossimo, specialmente nei confronti dei più deboli e bisognosi. Sono inoltre elementi che possono motivare l'assegnazione del premio il compimento di atti, opere e azioni di coraggio o di abnegazione civica e umanitaria che abbiano giovato in modo particolare alla comunità santacrocese elevandone il prestigio e il fatto che la persona con il suo comportamento abbia comunque dato lustro al Comune e reso un servizio alla comunità rendendosi in tal modo degno di pubblico encomio.
Il premio Santa Croce non potrà essere attribuito a chi ha già ricevuto la cittadinanza onoraria di Santa Croce sull’Arno.

 

Dichiarazioni

Sindaco Roberto Giannoni: “Sono onorato di essere il primo sindaco che consegna questo premio, o meglio questa onorificenza, istituita da chi mi ha preceduto. Un alto riconoscimento importante per chi lo riceve e lo riceverà in futuro ma anche per tutta la comunità. Sono ancora più onorato del fatto che questa prima edizione la commissione abbia deciso di assegnarlo alla memoria di Piero Conservi. Piero è stato per me, ma anche per tutta Santa Croce un punto di riferimento, una persona che chi ha avuto il privilegio di conoscerla, la ricorda per la disponibilità e l'affabilità oltre che per l'acuta capacità di osservazione, sempre però con la volontà di privilegiare gli aspetti umani rispetto a tutto il resto.
Personalmente l'ho conosciuto molti anni fa quanto era presidente di seggio e mi chiamò a fargli da segretario. Da lì è nata un'amicizia durata e cresciuta negli anni.
Persone come Piero Conservi lasciano un segno indelebile ed estremamente positivo nella comunità in cui operano rendendole un po' migliori e quindi anche se conferito purtroppo alla memoria, credo che la commissione non avrebbe potuto fare una scelta migliore”.

Giulia Deidda ex sindaco di Santa Croce sull'Arno (durante il suo mandato è stato istituito il premio e ne è stata assegnata la prima edizione inoltre Conservi è stato assesore nella sua prima giunta): “La morte ci lascia sempre un grande vuoto, quella con cui abbiamo fatto i conti ormai un anno fa è stata per noi particolarmente dolorosa perché ci portato via una persona che per tutta la città di Santa Croce sull’Arno ha rappresentato molto.

Superfluo raccontare qualcosa di lui perché tutto sembrerebbe sempre troppo approssimativo e di sicuro non riuscirei a dipingere la pienezza della vita che ha vissuto, sempre al centro della scena, sempre all'insegna dell'amore per una Santa Croce alla quale ha dato tanto.

Assessore dal 2009 al 2019: non solo una carica politica e istituzionale, Piero è riuscito a ricoprire questo ruolo all’insegna dell’umanità, dell’impegno e della prontezza in ogni situazione, anche le più difficili. Ricordo con affetto la sua giacca gialla della Protezione Civile, ben tenuta e sempre pronta all’uso. Le nottate passate in Comune per far fronte alle emergenze per la neve o per la piena dell’Arno.
Situazioni difficili ma c’era Piero e tutto si poteva affrontare e risolvere. Con il sorriso e la tenacia tipica di un uomo che trovava la massima felicità nell’aiutare gli altri e nel proteggere la sua città.

Oggi siamo tutti più soli.

Lo è il comune, la sua grande famiglia così come lui la considerava.
Lo è la Misericordia, luogo in cui ha espresso, forse più che in altri, la sua vocazione di servizio delle persone. Ai volontari della Misericordia, rimane una grande e importante eredità: l’impegno di Piero continua a vivere in ogni vostra azione di cura e sostegno alla comunità. Un esempio importante per tutto il mondo del volontariato.
Lo sono i Lupi, la sua passione, che non ha abbandonato mai, neanche nei momenti difficili perché, si sa, il suo cuore batteva bianco rosso, e biancorosso lo era a trecentosessantagradi, dalla passione per i Lupi al sostegno per la Cuoiopelli e a tutto lo sport santacrocese.

Lo è il Carnevale di Santa Croce, luogo in cui esprimeva la sua goliardia, il suo sapersi godere la vita. Quanti ricordi e quante immagini delle sue maschere e di quel sorriso inconfondibile che spuntava dietro a tutte.
E’ proprio il suo sorriso che è rimasto il ricordo più bello.
Tutti noi conserviamo una delle sue storie, una delle sue battute che sapevano strappare una risata anche nei momenti più difficili.
Ora non puoi più farci sorridere, caro Piero. Avremmo voluto averti con noi ancora per tanti anni ma la tua strada si è interrotta senza che potessimo fare nulla per deviarne il corso.

Sei ancora dentro di noi caro Piero e resterai protagonista di tanta parte della storia della tua amata Santa Croce.

Proprio come stamani, in cui siamo tutti e tutte qui riuniti nella sala del Consiglio comunale a distanza di quasi un anno, a celebrare la tua persona, quello che sei stato e quello che continuerai ad essere.
Non poteva che essere così perché non c’era una figura migliore della sua che potesse incarnare, oggi simbolicamente, il Premio Santa Croce edizione 2024, la prima, un riconoscimento nato da un’idea del consigliere Lambertucci e che si è concretizzato nella passata legislatura con la scelta di conferirlo proprio a Piero. Oggi con questa targa tutti insieme ci prendiamo un impegno forte nei confronti della comunità che Piero ha amato e servito con dedizione, ci impegniamo tutti e tutte a fare tesoro di quello che Piero Conservi è stato e a proiettarlo, al contempo, nel futuro per costruire una memoria che possa diventare azione e modello per chi verrà.
Ringrazio chi è qui con noi stamani, il sindaco Roberto Giannoni che mi ha permesso questo saluto e abbraccio con affetto Ornella e Filippo.

Alberto Lami, presidente dei Lupi Santa Croce: “Penso che Piero fosse il presidente giusto per noi. Noi siamo un'associazione sportiva, siamo una cosa leggera rispetto agli altri impegni che aveva Piero come la politica o la Misericordia. Piero però era il presidente perfetto perché era il presidente che ti incoraggiava che non aveva mai una parola brutta. Grazie per questo premio, grazie a tutti per averci permesso di ricordare Piero”.

Alessandro Scaldovi, il governatore della Misericordia: “Piero era il Governatore per eccellenza, quello a cui chiunque ricopra questo ruolo si ispira. Ha guidato con capacità e autorevolezza questa associazione per anni. La sua capacità di unire e fare squadra è stata fondamentale per il ruolo della Misericordia nella società. Tutta Santa Croce è grata a Piero per ciò che ha fatto. Nell'ambito della protezione civile, è stato sempre in prima linea nell'affrontare le calamità che hanno colpito Santa Croce e non solo. La nostra sede è piena di riconoscimenti che le varie realtà hanno voluto tributare a Piero. Io stesso sono nell'associazione perché mi coinvolse Piero”.

Ufficio Stampa



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