Dopo il commissariamento della Lega Empoli e i dettagli emersi, Simone Campinoti, ex candidato sindaco del Centrodestra a Empoli e attualmente consigliere comunale del gruppo Fi-Empoli del Fare, esprime le sue valutazioni su quanto emerso:
Eri a conoscenza di questi dettagli intorno alla tua candidatura?
Molti dettagli li ho appresi dall'articolo, ma erano cose più o meno note. Voglio però precisare che sono cose che non mi riguardano. Il mio concetto di politica è diverso: sono un uomo di centro, liberale, molto vicino ai valori di Forza Italia che mi ha proposto alla coalizione. Quest'ultima, nella quale ho trovato amici e persone competenti, mi ha sostenuto compatta spiegandomi che avevano bisogno di un personaggio fuori dai circuiti tradizionali della politica, un civico, e forse credo anche un moderato, perché il mondo va verso quella direzione.
Tutto ciò che emerso sulla Lega per me è gossip, la vera politica non dovrebbe trattare queste cose. A differenza di qualcuno non faccio politica per la poltrona, detesto la politica degli inciuci, delle persone che cercano collocazioni e visibilità, prendo le distanze da questa cattiva politica che è quella che allontana la gente dai partiti. Noi siamo un'altra cosa.
Nella Lega qualcuno ha remato contro, e il partito ha avuto motivo di escludere alcune persone che pensavano di parlare a nome di tutto il partito prendendo decisioni diverse da quelle della coalizione...
Ti riferisci alla segretaria Bianconi?
Ho capito subito che Bianconi faceva il giochino su due fronti, sapevo che dialogava con Poggianti. Lei non si è voluta candidare in lista, mi sembrava che facesse un po' il 'doppio gioco'. Quando feci la mia presentazione ufficiale come candidato venne da me a fare un endorsement, disse che non era convinta di me ma dopo avermi sentito mi avrebbe sostenuto. A me sembrava però che dicesse una cosa e ne pensasse un'altra. Fin da giugno ho avuto sospetti. Secondo me voleva maggiore protagonismo.
Il brutto risultato della Lega è anche per sua colpa, ha disgregato il partito. Pian piano è stata progressivamente messa in disparte, senza fare troppo rumore perché non era il caso. La Lega l'ha formalmente messa alla porta.
Posso però dire che si trattava di 'casi isolati'. Ho rapporti eccezionali con la Lega sia a livello locale che regionale, il supporto è stato massimo e ho trovato belle persone. Picchielli è un ragazzo serio e onesto, Angela Cavallini è bravissima, e potrei citare tanti altri esponenti di tutto il territorio dell'Empolese Valdelsa. Con il segretario toscano Baroncini ho sempre avuto un ottimo rapporto: è stato sempre chiaro nell'appoggiare la mia candidatura nonostante le differenze di pensiero su alcuni temi, con la sola richiesta di condividere le decisioni prima di agire così come si fa in una coalizione.
Penso che la Lega sul territorio possa solo migliorare con questo cambio, mettendo alla porta personalità forse troppo concentrate su sé stesse, proprio quello che la gente non vuole dalla politica.
Cosa ne pensi di un possibile 'rientro' da civico di Poggianti?
Se davvero avesse il 12% è normale che il Centrodestra regionale, che farà di tutto per giocarsi la partita delle Regionali 2025, tenterà un contatto per aver maggiori possibilità. Posso dire che questa discussione è in corso, perché sono a conoscenza di incontri, promossi dallo stesso Poggianti, per 'rivendere' quel 12% e inserirsi nella coalizione in vista delle Regionali come lista civica.
Posso però dire che mi sembra complicato a Empoli una soluzione di questo tipo. Molti non la prenderebbero bene. Ma soprattutto va detto che quel 12% ormai non è più con Poggianti. I suoi fedelissimi sono andati via, molte persone ci contattano dicendo che lui non ha rispettato le promesse o 'tradito' il loro voto. Molti si sono accorti che Poggianti ha usato i loro voti, alcuni provenienti anche da estrema destra, per aiutare l'estrema sinistra. La gente se ne accorge. Adesso Poggianti a mio avviso sta sul 3-4% 'fisiologico': amici, parenti, simpatizzanti.
So che in vista delle Regionali si cerca anche componenti civiche, ma quelle vere, non finte liste create perché ti hanno fatto fuori dai partiti e ancor meno se hai sparato addosso alla coalizione ufficiale alle scorse amministrative.
Cosa auspichi per il futuro della Lega?
Credo che una Lega con Picchielli alla guida possa essere un qualcosa di positivo. Era lui il vero attivista e membro di spicco sul territorio. Io ad esempio non conoscevo la Bianconi, per me il referente della Lega era proprio Picchielli. È lui che si è mobilitato e impegnato anche durante la campagna. Non so se possano esserci altri esponenti del partito in grado di prendere questo compito.
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