StadioInsieme 2024, in 25 alla camminata partecipativa. Il sindaco: "Garantiamo mercato. Minore impatto commerciale"

Nonostante il meteo incerto, è andata a buon fine e con successo di partecipazione la camminata partecipata organizzata all'interno del percorso StadioInsieme 2024, voluto dall'amministrazione comunale per esaminare la proposta di project lanciata dall'Empoli Fc per la riqualificazione dello stadio 'Carlo Castellani' di Empoli.

Sono stati circa 25 i partecipanti che hanno fatto il giro dello stadio e del quartiere Serravalle, con ritrovo al Parco e un'incursione anche all'interno del campo da calcio. Ricordiamo che il progetto presentato prevede la demolizione e la ricostruzione di tre quarti della struttura (solo la Maratona rimarrà intatta), con una riqualificazione anche dell'area circostante, dal Sussidiario ai parcheggi dedicati.

Questi punti sono stati al centro delle richieste di chiarimento e di proposta che hanno animato la chiacchierata durante la camminata.

I partecipanti, attraverso uno scambio continuo di domande e sollecitazioni con i facilitatori del percorso, hanno manifestato l'opinione comune che lo stadio 'Carlo Castellani' di Empoli abbia effettivamente necessità di manutenzione e riqualificazione perché ormai di vecchia concezione e fatiscente. C'è stato modo di evidenziare, da parte dei partecipanti, le preoccupazioni in merito all’impatto che questo intervento potrebbe avere sulla vita del quartiere.

I primi elementi analizzati hanno riguardato la viabilità, che presenterebbe problemi di afflusso e deflusso attorno all'area nei giorni di partita, e le nuove funzioni commerciali nello stadio, che secondo alcuni potrebbero danneggiare le attività esistenti oppure quelli del centro. Altro tema caldo è quello della impermeabilizzazione del suolo dovuta alla costruzione di nuovi parcheggi e l'eventuale struttura ricettiva, oltre al potenziale impatto sulle abitazioni dell’area derivante dall'altezza dello stadio prevista dal progetto.

Un ulteriore motivo di confronto è stato quello relativo ai parcheggi interrati, il vicino torrente Orme e in generale il rischio idrogeologico. Infine, sono state sollevate questioni sulla gestione del mercato settimanale durante il periodo dei lavori. Stessa riflessione sul periodo di cantiere vale anche per le strutture sportive attualmente presenti all'interno dello stadio.

I partecipanti hanno posto molte domande che andranno ad integrare quelle già raccolte durante l'incontro di apertura dello scorso 5 settembre e che presto troveranno risposte nell'apposita pagina sul sito web del progetto.

LA DICHIARAZIONE - "Anche con questa chiacchierata - commenta il sindaco Alessio Mantellassi - abbiamo circoscritto le questioni sollevate dai cittadini sul project del nuovo stadio. Alcune di queste hanno già trovato risposta dall'amministrazione, per quanto di competenza. È nostra intenzione non stravolgere il mercato settimanale e cercare un compromesso per ridurre l'impatto commerciale dei fondi, trasferendo invece nuovi servizi alla persona. Sulle preoccupazioni legittime sul rischio idrogeologico, porteremo queste richieste in Conferenza dei Servizi, confidando nel fatto che il futuro progetto esecutivo risponda alle normative sul tema"

IL PROSSIMO INCONTRO - Saranno i laboratori di ascolto e confronto di giovedì 19 e giovedì 26 settembre, entrambi dalle 18 alle 23, al circolo Avis di via Guido Rossa, sempre nel quartiere Serravalle. Non è richiesta la partecipazione continuativa a tutto l'evento: sarà possibile dire la propria opinione al 'circuito di proposte' elaborato da Simurg Ricerche, la società che ha avrà il compito di organizzare, gestire e facilitare il percorso partecipativo. I laboratori sono a ingresso gratuito e permetteranno, in delle apposite postazioni, di utilizzare i metodi prescelti (manifesti, foto aeree, giochi di carte) per immaginare l'area dello stadio

INFO E DOCUMENTI - Tutte le informazioni dedicate al percorso partecipativo sono nella pagina dedicata del sito del Comune di Empoli: https://stadio-percorso-partecipativo.comune.empoli.fi.it/

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa



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