Scuola, la Cgil: "In Toscana ancora 'supplentite' galoppante tra docenti e Ata"

Nonostante il Ministro Valditara abbia annunciato urbi et orbi che con il suo concorso Pnrr avrebbe diminuito radicalmente il precariato, l’avvio dell’anno scolastico 2024-2025 è ancora affetto da supplentite galoppante. Promesse vane e realtà precaria.

Lo scorso 2 agosto il Ministro ha autorizzato 45.124 assunzioni per docenti a livello nazionale, pari al 70% dei posti vacanti disponibili (64.156), ma non è riuscito a reclutare tutto il contingente.

In Toscana dei 2.367 posti assegnati, su 3.549 disponibilità, al 2 settembre risultano assunti soltanto 1.413 docenti, pari a meno del 60%. Se è vero che si potranno fare immissioni in ruolo fino al 31 dicembre prossimo, esclusivamente per il concorso Pnrr, è altrettanto vero che i percorsi di reclutamento sono ancora tanti, con moltissimi candidati. Per di più, è stata profondamente ingiusta e beffarda la scelta di poter assumere gli idonei del Concorso ordinario 2020 in coda ai vincitori del Concorso 2023 (Pnrr). Queste scelte di contingentare i posti e invertire gli ordini di preferenza hanno portato al glorioso risultato di un aumento della precarietà.

Riportando alcune cifre toscane, a fronte di 1.413 assunti, nei due turni di Graduatorie provinciali supplenze sono stati assegnati 15.314 contratti a tempo determinato, pari a più di 10 volte il contingente assunto, con un aumento di 1.168 precari rispetto all’anno precedente.

Osservando con più attenzione i dati, si notano 8.377 supplenti di sostegno in tutti gli ordini di scuola, quindi in queste classi di concorso i precari sono la maggioranza rispetto ai docenti di ruolo. Ma anche i numeri di infanzia e primaria non sono affatto confortanti, infatti ammontano a 2.833, ossia 1.219 in più rispetto all’anno precedente. La secondaria ha per ora 4.104 docenti a tempo determinato.

LA TABELLA

Si noti che i turni di nomina dei supplenti non sono ancora terminati e che alcune di queste classi hanno già avuto le immissioni in ruolo da concorso, a esempio sostegno, infanzia e primaria. Perciò i conti decantati dal Ministro appaiono un miraggio.

D’altra parte, la macchinosità del processo di assunzione e la nuova piattaforma informatica ministeriale hanno complicato enormemente le operazioni, costringendo il personale dell’Usr Toscana a lavorare anche in ferie con grande professionalità. Noi abbiamo già chiesto che si assumano tutti i circa 1.500 docenti idonei del concorso ordinario 2020 e provenienti dai concorsi precedenti

Non è andata meglio al personale Ata (collaboratori scolastici, assistenti amministrativi, assistenti tecnici e funzionari Elevata qualificazione). Sono stati assunti 139 amministrativi su 403 disponibilità, 39 tecnici su 205 disponibilità, 463 collaboratori scolastici su 1.463 e 79 posti concessi su 154 per l’elevata qualificazione. Un totale di 620 assunzioni su 2.081 posti disponibili. Inoltre l’Usr Toscana ha autorizzato 1.012 supplenti Ata in deroga. Un numero che andrebbe raddoppiato per assicurare la sicurezza nelle scuole e per distribuire l’enorme carico di lavoro delle segreterie scolastiche.

 

Pasquale Cuomo, segretario generale Flc Cgil Toscana

Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze



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