Villa Basilewsky, Giani: "Se non viene venduta, può usarla la Regione"

“Villa Basilewsky è uno dei complessi immobiliari più rilevanti della Regione Toscana,  di grandissimo pregio anche per la sua ubicazione strategica in viale Strozzi. Noi siamo ancora disponibili a venderlo ma, se l’atto non dovesse andare in porto, l’immobile potrà essere utilizzato dall’amministrazione regionale”. Così il presidente della Regione Eugenio Giani ha risposto in Aula ieri pomeriggio (martedì 10 settembre) all’interrogazione del consigliere Giovanni Galli (Lega) in merito all'alienazione del complesso immobiliare di Villa Basilewsky e villini Passerini e Borchi a Firenze.

Giani ha ricordato come “la precedente Giunta sviluppò un procedura che portò a siglare, con una società immobiliare multinazionale, un accordo di vendita per circa 8 milioni di euro”. “In seguito si è sviluppato un contenzioso: la società immobiliare ha contestato il fatto che due punti non erano stati condonati – ha aggiunto – . Un aspetto davvero marginale rispetto alla portata della vendita, considerando inoltre che la Regione manifestò subito la disponibilità a sanare le irregolarità. Questo ci ha portati a credere che l’interesse a finalizzare l’acquisto sia venuto veno. Adesso siamo in una situazione di stasi e aspettiamo tra un mese la sentenza del giudice sul contenzioso in atto”.

Galli ha ricordato che il complesso immobiliare nel 2010 è passato dalla Asl di Firenze alla Regione per 20 milioni di euro. “La Regione l’ha messa in vendita nel 2019 per circa 9 milioni. Ad aggiudicarsi l’immobile per quella cifra è stato un fondo straniero che, ad oggi, ha versato una caparra di 300mila euro – ha detto - . Adesso c’è un contenzioso che dovrà essere risolto. Ma essendo l’immobile in una posizione strategica e di grande prestigio, se dovesse ritornare, come mi auguro, alla Regione, potrà essere di grande utilità a questa istituzione”.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - ufficio stampa

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