In principio fu Aldo Capitini a ideare e a promuovere la Marcia della Pace tra Perugia ed Assisi, con 20mila partecipanti. Era il 1961, la guerra fredda era in pieno sviluppo ed era ancora fresco il ricordo della Baia dei Porci e della crisi missilistica tra USA e Cuba. Oggi, a 53 anni di distanza, la richiesta di pace non solo è ancora valida ma è di strettissima attualità. Per questo il 21 settembre la Marcia avrà il titolo 'Prima di tutto LA PACE'. La città di Empoli ha aderito convintamente all'evento, con l'approvazione da parte dell'amministrazione comunale al patrocinio.
A partecipare fisicamente alla camminata in Umbria sarà l'assessore alla Cultura della Pace Matteo Bensi: "Empoli aderisce al coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace dal 2001, e ha l'onore di avere tra i suoi cittadini onorari Gino Strada, un grande costruttore di pace. L'adesione alla giornata del 21 settembre non è solo un atto formale ma esprime, con tutti gli enti del coordinamento, 'una forte preoccupazione per la prosecuzione e l'estensione della guerra in Ucraina, per la continuazione delle stragi, delle sevizie e devastazioni a Gaza e in tante altre parti del mondo, per il continuo dilagare di conflitti violenti, atti di terrorismo, corsa al riarmo, tendenze autocratiche e dittatoriali, ingiustizie, disuguaglianze e violazioni dei diritti umani'".
La partecipazione della delegazione empolese alla Marcia della Pace era già stata anticipata dal sindaco Alessio Mantellassi in occasione del 2 settembre, data in cui ricorrono quest'anno gli 80 anni dalla liberazione di Empoli. Lo stesso primo cittadino sarà testimone di una realtà in conflitto come quella saharawi, dove si recherà agli inizi di ottobre per "puntare i riflettori sulle situazioni di guerra meno note ma non per questo meno difficili".
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa
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