Si svolgeranno nei prossimi giorni a Montemurlo gli incontri con gli enti che hanno diretta competenza su fognature e difesa del suolo, ai quali parteciperà anche l'assessore regionale alla protezione civile, Monia Monni. Il Comune è vicino ai cittadini colpiti dagli allagamenti: in azione auto spurghi per la rimozione dei fanghi
A Montemurlo domenica 8 settembre è stata una giornata particolarmente difficile oltre 129 mm di acqua caduta in poche ore, oltre il doppio di quella che in media si riversa sul territorio nell'intero mese di settembre. A destare preoccupazione l'esondazione dello Stregale e gli allagamenti stradali a Oste. «È stata una giornata difficile che ci ha fatto rivivere la paura del 2 novembre scorso, ma rispetto ad allora i danni sono stati limitati e abbiamo scongiurato, attraverso gli interventi fatti in questi mesi, conseguenze peggiori. - dice il sindaco Simone Calamai - Sullo Stregale i lavori effettuati, di rinforzo della tubatura, hanno evitato un nuovo cedimento del tratto tombato e soprattutto la sua ostruzione, che avrebbe potuto causare fenomeni di rigurgito degli scarichi fognari nelle abitazioni private. Dal novembre scorso stiamo mettendo anima e corpo alla messa in sicurezza del territorio e siamo vicini a tutti i cittadini che hanno subito nuovi danni. Comprendiamo la loro amarezza, la stanchezza e la paura e per questo non mi sono mai sottratto al confronto, come avvenuto ieri pomeriggio in piazza della Repubblica, dove ho incontrato il Comitato degli alluvionati di Bagnolo e altri cittadini di Oste e Montemurlo». Il Comune di Montemurlo, attraverso il sistema di protezione civile comunale ha fatto arrivare nelle abitazioni più colpite dall'esondazione del torrente Stregale (in via Giunti, via Fratelli Cervi, via del Parco) auto-spurghi e idrovore per la rimozione dei fanghi e dell'acqua, che hanno invaso scantinati, garage e cantine.
Il Comune, infine, smentisce le voci circa un'evacuazione di massa dalle abitazioni della zona dello Stregale, dove – domenica sera- le persone sono state semplicemente invitate a lasciare i piani bassi o seminterrati ma a salire ai livelli superiori o trovare una sistemazione alternativa da parenti o amici. Nessuno ha dormito fuori casa e non è stato necessario attivare il dormitorio della protezione civile nella palestra di Fornacelle.
Già nei prossimi giorni sono fissati due incontri molto importanti tra l'area tecnica del Comune di Montemurlo, Publiacqua, la Regione e il Genio Civile. Le riunioni, alle quali prenderà parte anche l'assessore regionale alla protezione civile e difesa suolo, Monia Monni, hanno lo scopo di fare il punto della situazione e decidere le azioni necessarie a scongiurare definitivamente i problemi che si sono presentati nella giornata di domenica. Purtroppo, le piogge di forte intensità sono un fenomeno sempre più frequente con le quali il territorio dovrà fare i conti. Alla luce delle criticità evidenziate durante l'alluvione del 2 novembre scorso, il Comune nei mesi scorsi aveva chiesto a Publiacqua di mettere a punto uno studio per ripensare e adeguare la rete fognaria nella zona centrale di Oste:«Domenica 8 settembre, nel momento di maggiore intensità delle precipitazioni, ero a Oste con il direttore di Publiacqua, Cristiano Agostini, che si è reso disponibile in prima persona a verificare la situazione della ricezione della rete fognaria nel momento di maggiore criticità, cioè quando si sono ripresentati gli allagamenti stradali. La rete fognaria di Oste deve essere adeguata e probabilmente ripensata alla luce delle nuove portate di pioggia, che sono sempre più intense. Questo rappresenta uno degli obbiettivi principali che stiamo perseguendo per dare risposte concrete ai cittadini di Oste e anche su questo fronte stiamo lavorando con la massima determinazione».
Fonte: Ufficio Stampa
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