Poca tracciabilità dei prodotti e condizioni igienico-sanitarie precarie: sospesa attivitàdi tre ristoranti etnici

Nell'ambito dell'operazione "Fast Food", la Guardia di Finanza di Prato ha intensificato i controlli sulle filiere di approvvigionamento agroalimentare per tutelare la salute pubblica. Durante l'estate, i finanzieri hanno ispezionato esercizi commerciali che vendono prodotti alimentari, concentrandosi su quelli di importazione e con alti profili di rischio, soprattutto per quanto riguarda la tracciabilità e l'origine dei prodotti.

Le indagini hanno portato alla scoperta di tre ristoranti di cucina etnica a Prato, caratterizzati da opacità nella provenienza degli alimenti utilizzati. Durante le ispezioni, i militari hanno esaminato la documentazione commerciale per verificare la conformità delle materie prime alle normative di etichettatura e tracciabilità. In seguito alla constatazione di gravi carenze igienico-sanitarie, è stato avviato un coordinamento con l'ASL di Prato, che ha portato alla sospensione delle attività dei tre ristoranti e alla distruzione di circa 800 kg di alimenti non conformi alle norme di conservazione ed etichettatura.

I responsabili sono stati sanzionati per violazioni igienico-sanitarie, e le attività sospese. L'iniziativa congiunta tra Guardia di Finanza e ASL continuerà nei prossimi mesi per garantire la sicurezza dei consumatori e la leale concorrenza.



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