Bilancio Santa Croce, Deidda risponde a Rusconi: "I soldi ci sono, smettano di lamentarsi"

Giulia Deidda
Giulia Deidda (foto gonews.it)
"L'assessore Rusconi inaugura un nuovo capitolo del libro 'Volevamo fare ma...', un romanzo che si preannuncia piuttosto lungo e ripetitivo. L'argomento è il solito: non ci hanno lasciato i soldi per fare quello che vi abbiamo raccontato".
Inizia così la replica dell'ex sindaca di Santa Croce sull'Arno Giulia Deidda, che risponde all'attacco dell'assessore al bilancio Renato Rusconi. "Ma quale tesoretto? Ma quale avanzo di bilancio ci avrebbe lasciato la giunta Deidda? -  era stato l'affondo di Rusconi -. I 507mila euro e spiccioli che in un primo momento sembrava che fossero soldi disponibili per il comune e che potevano essere spesi, in realtà si sono polverizzati a un'attenta analisi della situazione delle casse del municipio. Infatti se da un lato l'amministrazione uscente sosteneva di averci lasciato questi soldi 'spendili' per il paese, in realtà si era scordata di dirci, o gli era sfuggito che c'erano dei debiti da pagare e alla fine abbiamo scoperto che di soldi spendibili ne rimangono appena 83500 euro".
Non si è fatta attendere la replica di Deidda a questo assalto. "Il bilancio 2024 è pressoché tutto da spendere - ha scritto su Facebook l'ex prima cittadina - quindi le risorse per le manutenzioni ordinarie ci sono, ci sono i ribassi di gare fatte dalla passata amministrazione con cui stanno asfaltando via dei Trasportatori, via Donica, ci sono le risorse per fare 'Instrada' e per aprire il sipario del Verdi anche per quest’anno, ci sono stati i soldi per fare i centri estivi comunali che sono tutt’ora in corso, e hanno trovato già pronti progetti e risorse per la riqualificazione di Maricó, l’efficientamento energetico del Palazzo comunale, il campo all’aperto alle scuole medie, per asfaltare un po’ di marciapiedi zona via dei mille e quelle per l’adeguamento sismico del Petuzzino. E pensate un po’: grazie all’avanzo di amministrazione libero hanno potuto pagare l’adeguamento dei contratti delle cooperative che lavorano per il comune (e che non ha deciso la passata giunta) e per pagare i rincari del costo dell’energia che non sono toccati solo al comune ma a tutte le famiglie ormai dal 2022. Ecco, se quel famoso tesoretto l’assessore Rusconi, che avrebbe comunque dovuto fare fronte a queste spese non preventivate, non lo avesse trovato sarebbe stato costretto a tagliare servizi".
"Stupisce che ci venga addebitata anche la colpa di non aver aumentato le tariffe. Sappiamo bene che i costi negli anni sono aumentati ma sappiamo anche che le famiglie affrontano periodi di difficoltà e abbiamo scelto di sostenerle senza rincari. Queste di chiamano scelte politiche".
"Aggiungo le conclusioni al libro: assessore Rusconi, si concentri, smetta di lamentarsi e proporre nuove guide per leggere i bilanci e inizi a lavorare al vostro vero bilancio facendo le scelte su cui sarete giudicati. Per ora si goda tutto il pacchetto di servizi e progetti con cui vi state facendo belli".

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