I detenuti del carcere di Pisa raccolgono fondi per la famiglia della piccola Diarra

Hanno raccolto 1121 euro e li hanno destinati alla famiglia di Mame Diarra Sow, la piccola scomparsa nell'incendio di via Turi a Santa Croce sull'Arno. Nelle ore in cui si sta tenendo il rito funebre al Santa Chiara di Pisa prima del rimpatrio in Senegal della bambina di quattro anni, a pochi metri di distanza ecco una notizia che tocca il cuore. I detenuti del carcere Don Bosco hanno organizzato una raccolta fondi per la famiglia della vittima, originaria di Pontedera.

A informare del fatto è l'Associazione Controluce - che si occupa di volontariato penitenziario - che ricorda come tra "i reclusi del penitenziario ci sia anche il padre della piccola vittima, il quale è stato immediatamente informato del dramma familiare". Colpiti dalla tragedia e motivati dal desiderio di aiutare la famiglia in questo momento di grande dolore e difficoltà: la cifra verrà versata agli amministratori locali del comune di Pontedera, luogo di residenza della famiglia della piccola Mame Diarra, che stanno coordinando gli aiuti e il supporto alla famiglia della piccola.

L'iniziativa è stata sostenuta anche dal personale del carcere e dalle associazioni di volontariato. Secondo Controluce "rappresenta un segnale di umanità e condivisione, confermando che anche dietro le sbarre c'è spazio per gesti di empatia e supporto verso chi soffre: un gesto di generosità, nato dal bisogno di offrire un sostegno concreto e morale, che dimostra come la solidarietà possa manifestarsi anche nei luoghi meno prevedibili.



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