Variante su nuova Rsa Sovigliana in consiglio, ma opposizioni e comitati denunciano: "Scarso preavviso, maggioranza arrogante"

Aria tesa nei corridoi del consiglio comunale di Vinci. I gruppi di opposizione hanno criticato le modalità con cui la Giunta ha presentato in consiglio comunale gli atti riguardanti la realizzazione della nuova RSA a Sovigliana. Secondo le opposizioni, infatti, l'Amministrazione Comunale si sarebbe destreggiata tra le pieghe del regolamento per impedire un confronto sull'argomento e fornire ai consiglieri gli strumenti necessari per valutarlo.

Molto duri i toni di 'In Comune per Vinci' secondo cui l'Amministrazione comunale "impedisce alle opposizioni di svolgere il loro fondamentale ruolo nella dialettica democratica", e anche il Cdx parla di "arroganza della maggioranza di sinistra che ormai è un dato di fatto nel nostro territorio: avevamo chiesto giorni per poter leggere meglio gli atti e ci è stato detto di no, loro hanno la maggioranza e loro decidono".

Sull'argomento è poi intervenuto anche il Comitato 'Salviamo la Collina dal Cemento', nato lo scorso luglio proprio per opporsi al progetto e chiedere un confronto con l'Amministrazione comunale. Il Comitato definisce adesso "uno scandalo" l'atteggiamento del Comune. "Un bel cambio di rotta per il Sindaco Vanni che aveva fatto dell’ascolto e della partecipazione il cuore della sua campagna elettorale", fanno notare dal Comitato.

I fatti secondo le opposizioni

Le opposizioni denunciano una gestione poco trasparente e 'frettolosa' degli atti di approvazione utili all'inizio eventuale dei lavori.

In Comune per Vinci spiega che "per vie traverse" avrebbe saputo a metà agosto della convocazione di un consiglio comunale il 1 settembre per "per votare la convenzione con Carron in tutta fretta". Il 27 agosto, "viene convocata la riunione dei capigruppo per il 2 settembre per organizzare un Consiglio Comunale di urgenza proprio il 10 settembre, senza dare ulteriori informazioni. A seguito di domanda, viene detto che il motivo di urgenza che porta anche a derogare dall’accordo di convocazione dei consigli comunali l’ultimo mercoledì del mese è quello di votare una convenzione che scade il 20 settembre. L’ordine del giorno previsto per il CC, più volte sollecitato, viene consegnato ai capigruppo solo il giorno 2 stesso, e si scopre che non c’è nessuna convenzione da votare con urgenza". L'odg riguardava l’acquisizione pubblica di via Alfieri, la determinazione degli oneri straordinari da chiedere al privato e la revisione delle tabelle comunali per la determinazione degli oneri in caso di attrezzature di uso pubblico.

Le opposizioni avrebbero quindi chiesto formalmente il rinvio di almeno 7 giorni dell'atto, ma l'assessore Marzocchini il 4 settembre avrebbe rigettato la richiesta. Sarebbe quindi stata "convocata d’urgenza alle 12 senza alcun preavviso una conferenza dei capigruppo dove si comunica che su richiesta del sindaco a sorpresa viene aggiunto all'odg del consiglio proprio il voto della convenzione urbanistica con Carron. Vengono convocate le commissioni per il giorno di lunedì 9 (il giorno prima del consiglio del 10) e finalmente oggi pomeriggio vengono consegnati gli atti ai consiglieri", spiega ancora In Comune per Vinci.

Il comitato Salviamo la Collina conferma di fatto il racconto di In Comune per Vinci: "Il 27 agosto viene convocato, molto tardivamente, il Consiglio Comunale per il 10 settembre. Il 2 settembre esce l’ordine del giorno che prevede 3 punti riguardanti il progetto collina (acquisizione Via Alfieri, oneri di urbanizzazione). Le opposizioni chiedono rinvio di almeno una settimana per poter informarsi adeguatamente. Il 4 settembre viene respinta la richiesta di rinvio e viene comunicata integrazione all’ordine del giorno, inserendo la votazione della convenzione urbanistica, che rappresenta l’ultimo atto ufficiale prima del rilascio del permesso a costruire per la RSA e i progetti delle Pubbliche Assistenze previsti sulla collina di Sovigliana".

 

Le critiche all'Amministrazione

Secondo 'In Comune per Vinci' il modus operandi dell'Amministrazione comunale sarebbe un vero e proprio schiaffo al ruolo stesso delle opposizioni: "Sfruttando il Regolamento del Consiglio comunale di Vinci, che prescrive un lasso di tempo minimo di tre giorni di deposito degli atti in votazione prima del consiglio, questa amministrazione tiene riservate informazioni e documenti in suo possesso da tempo sino al termine ultimo possibile, comunica la data e l’odg delle sedute all’ultimo momento, sfrutta il vantaggio che le deriva dall’avere i funzionari comunali a sua disposizione e persone pagate per far politica a tempo pieno per rendere di fatto impossibile all’opposizione la lettura approfondita degli atti, un eventuale approfondimento da parte di tecnici di fiducia, l’elaborazione di controproposte ragionate. Chi governa non può usare il suo potere per impedire alle opposizioni di svolgere il loro fondamentale ruolo nella dialettica democratica. Invece nel caso del prossimo consiglio comunale convocato a Vinci per il 10 settembre per chiudere la partita sulla nota variante Carron (quella della RSA a Sovigliana) abbiamo visto manovre indecorose per far votare alla chetichella i due atti decisivi che consentiranno poi a Carron il ritiro del Permesso di Costruire: la convenzione urbanistica e la determinazione degli oneri straordinari dovuti per il maggior valore assunto dall’area a seguito della variante. Questa è una gestione del potere arrogante ed opaca, che non fa onore a chi la pratica e che incoraggia la sfiducia della popolazione nella politica. Un brutto inizio per la nuova giunta Vanni".

Stesso registro per il Comitato 'Salviamo la Collina, secondo cui "tutto è stato studiato a tavolino per lasciare i comuni cittadini all’oscuro e negare alle opposizioni la possibilità di entrare nel merito perché informate tardivamente. La strada della trasparenza è ormai smarrita".

Il Comitato ricorda anche che il Comune "durante l’assemblea del 1° agosto, il Sindaco aveva riconosciuto l’esistenza delle gravi criticità di traffico e sicurezza stradale legate al progetto, comunicando di aver commissionato uno studio al riguardo. Ci chiediamo quali soluzioni siano state adottate. Appare davvero poco sensato mandare avanti un progetto di tale portata senza aver risolto preventivamente i problemi a contorno.  Qualcuno di voi inizierebbe a costruire casa senza sapere ancora come arrivarci in sicurezza? Il Comune lo sta permettendo".

Il Comitato, che ha raccolto circa 400 firme contro il progetto "non ci sta e vuole andare fino in fondo: "Per questo ha deciso di avvalersi di una assistenza legale che valuterà tutte le procedure urbanistiche e edilizie relative ai progetti della RSA e delle Pubbliche assistenze. Il Comitato, inoltre, invita tutti i cittadini a partecipare all’incontro che si terrà venerdì 6 settembre, alle ore 21.00, presso il circolo di Sovigliana, in cui il noto climatologo e divulgatore scientifico, Luca Mercalli, interverrà per spiegare cos’è il consumo di suolo e quali sono le sue conseguenze. La serata potrà anche essere seguita in diretta o registrata al link https://www.youtube.com/@incomunepervinci".

Anche dal Cdx, al di là degli aspetti procedurali, si avanza dei dubbi sul progetto: "La nuova RSA sorgerà non su un terreno edificabile, come potevaa essere lì accanto il cosiddetto quartiere ecologico, ma in zona agricola, mangiando ancora territorio. Ancora ci sono molti aspetti da chiarire, e lo faremo nelle prossime fasi del progetto. Nessuno vuole mettere un veto sulla nuova RSA, ma su un'operazione urbanistica su cui gli uffici comunali tengono i documenti molto riservati e ristretti", così Andrea Parri, capogruppo consiglio comunale di Scipione per Vinci.



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