Nel periodo tra gennaio e fine luglio 2024, in Italia sono state registrate 577 morti sul lavoro, con un aumento del 3,2% rispetto al 2023. Tra queste, 440 decessi sono avvenuti sul luogo di lavoro e 137 durante il tragitto casa-lavoro. La Toscana si colloca nella zona gialla per incidenza infortunistica, con un totale di 26 morti sul lavoro (il 5,9% del totale degli infortuni), insieme a regioni come Lombardia, Piemonte e Basilicata. Il settore delle costruzioni è il più colpito, con 79 vittime a livello nazionale. Le denunce di infortunio sono in aumento, evidenziando un problema persistente nella sicurezza sul lavoro. L'incidenza, rispetto al 2023 quando la Toscana era ancora nell'area 'bianca', è aumentata.
Se si guarda al dato per Provincia, Firenze registra 13 morti (21° posto dell'indice di incidenza), segue Lucca con 4 morti (31° posto), poi Pisa (64° posto) e Siena 3 (ma Siena è al 29° posto per incidenza). Ad Arezzo, Pistoia, Prato e Livorno non registrano infortuni mortali.
Questi i dati riportati dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering di Mestre: “Essendo consapevoli che i numeri assoluti possono portare a conclusioni non corrette, cerchiamo di mettere ancor più a fuoco il fenomeno per mezzo dell’incidenza infortunistica, un indicatore che consente di identificare e mappare le regioni dove è maggiore il rischio di infortunio per i lavoratori”, così il presidente Mauro Rossato.
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