Giovedì 5 settembre prima azione di sciopero del Trasporto Pubblico Locale indetto da FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI E FAISA-CISAL per arginare il fenomeno dilagante delle aggressioni.
“A seguito delle molteplici aggressioni e dei numerosi episodi verificatisi negli ultimi mesi registrati anche sulla linea notturna Empoli-Siena vogliamo gridare a gran voce: Basta con le aggressioni agli autisti. Infatti, dopo l’apertura dello stato di agitazione, Autolinee Toscane, che si occupa del Tpl regionale, ci ha confermato di voler coinvolgere le istituzioni rasserenando il tavolo, manifestando addirittura la volontà di voler sopprimere la linea nel caso in cui queste non dessero supporto” sottolinea il segretario Fit Cisl carlo Pane.
“Ripetute sono state le segnalazioni che anche noi sindacati abbiamo effettuato, sia in azienda che alle istituzioni tutte, ma senza alcuna risposta. E riteniamo che sia disarmante il fatto di dover reclamare con azioni eclatanti un diritto fondamentale che è quello della sicurezza nei posti di lavoro ed altrettanto avvilente il veder sopprimere molteplici linee per una mancanza da parte istituzionale; infatti il diritto alla mobilità è un diritto costituzionale di cui tutti i cittadini dovrebbero beneficiare, e sarebbe una sconfitta per tutti rinunziarvi, in primis proprio delle istituzioni.
Il settore del TPL necessita di risorse aggiuntive senza le quali le aziende da sole non bastano a garantire la sicurezza dei propri addetti. Per questo motivo giovedì 5 scioperiamo chiedendo nuovamente quello che più volte ai tavoli è stato richiesto a garanzia degli addetti e degli utenti: guida chiusa e non accessibile dall’esterno, audio visivi di registrazione a bordo attivabili dall’autista, attivazione emergenza e richiesta di intervento delle forze dell’ordine, presidio e vigilanza attiva sulle linee più pericolose negli orari notturni e nei punti di cambio e, infine, protocolli specifici volti alla sicurezza progettati tra gestore del servizio, enti locali e forze di polizia.
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