Psicologo di base in Toscana: "Un traguardo di civiltà". Ecco dove e quando partirà

Si parte, la data da segnare sul calendario è il 15 settembre. Sarà avviata allora la sperimentazione dello psicologo di base in Toscana. Si tratta di un servizio che partirà con numeri inizialmente un po' ridotti e rimarrà sperimentale per diciotto mesi, ma è una grande novità attesa da mesi nella nostra regione. L'obiettivo è quello di intercettare in maniera precoce i bisogni psicologici dei cittadini e prevenire forme croniche o manifestazioni importanti e acute. Importante sarà la collaborazione con medici di famiglia e pediatri di libera scelta, affinché la presa in carico del paziente sia rapida.

Solitamente chi ha bisogno dello psicologo paga. Non è un'anomalia toscana, tutt'altro, succede in tutta Italia, anche perché un numero molto esiguo degli psicologi iscritti all'ordine lavora nel pubblico, quasi la totalità è nel privato. Lo psicologo di base prova a colmare questa differenza. Inizialmente i professionisti saranno otto. Nell’Asl Toscana Centro lo psicologo opererà nelle case di comunità Le Piagge e Morgagni e al presidio Dalla Piccola a Firenze, nella Toscana Nord Ovest il servizio sarà attivato nella casa delle salute della Versilia a Querceta (Seravezza) e nell’Asl Toscana Sud Est nella casa della salute di San Giovanni Valdarno, nella casa della salute Arca di Fontebecci a Siena e nella casa della salute a Orbetello.

Maria Antonietta Gulino, presidentessa dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, parla di "un grande risultato, un traguardo di civiltà, che mostra un'attenzione sempre crescente verso il benessere psicologico dei cittadini”. Sono passati meno di due anni dalla pubblicazione della legge sul servizio di psicologia di base, adesso sarà attivo e riuscirà anche a abbattere alcune barriere: "Servirà a intercettare precocemente i bisogni delle persone, agevolando la richiesta di aiuto, che spesso non viene fatta ancora per tabù, e a fare prevenzione per evitare cronicità che talvolta esitano in gravi fenomeni sociali, operando in stretta collaborazione con il medico di base e il pediatra di libera scelta”.

Come detto si parte con otto psicologi di base. Ancora Gulino: "Sappiamo che non è una misura sufficiente dato il crescente disagio di questi anni, ma è un primo grande passo". Per la prima volta in Toscana arriva a servizio della cittadinanza la prima accoglienza e l'assistenza primaria psicologica all'interno di servizi territoriali di prossimità quali sono le Case di Comunità e la presidentessa non può che accogliere positivamente il tutto: "L'assistenza psicologica di primo livello è un diritto di cui devono godere tutti i cittadini. Siamo molto soddisfatti per il percorso che la Toscana ha fatto e che noi come Ordine abbiamo sempre sollecitato e sostenuto attivamente".

Per Gulino la salute psicologica è "un elemento importante per la salute generale delle persone e la qualità della vita dei singoli e della comunità, come ci ha insegnato la pandemia". L'Ordine degli Psicologi monitorerà il servizio "attraverso un Osservatorio regionale che rileverà gli esiti, per migliorarlo e adeguarlo alle esigenze delle persone che ne usufruiranno". L'obiettivo di Gulino è che dopo i 18 mesi di sperimentazione "il servizio possa essere strutturato ed esteso anche ad altri distretti e territori”.



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