Dal 17 di luglio l'impianto di condizionamento dell'ufficio di Poste Italiane Firenze 39, quello in zona stazione Santa Maria Novella (via Alamanni), è guasto. Sono stati fatti vari interventi non risolutivi, se non che la prima settimana di agosto l'impianto ha definitivamente dato forfait lasciando lavoratori e utenti a temperature superiori ai 30 gradi. Le RLS avevano già comunicato il problema all'azienda, da prima in via informale, poi il 7 e l'11 in via ufficiale. Ad oggi non è stato fatto niente, se non portare un condizionatore portatile che però, non avendo il tubo della misura adeguata, scarica l'aria calda prodotta dal condizionamento direttamente in sala al pubblico e portando le temperature appena sotto il massimo consentito, cioè 29 gradi. Questo delle temperature roventi è un problema che manifestano ai lavoratori anche gli utenti. Quando serve siamo "persone di Poste" quando però bisogna fare degli interventi necessari per salute e sicurezza si aspetta, e si rimanda fino a trovarsi in difficoltà perché ovviamente da metà agosto in poi è tutto chiuso e si fa fatica anche a reperire i materiali per gli interventi. Quell'impianto si era già rotto una volta a dicembre, quindi nessuno si può nascondere dietro al fatto che fosse una cosa inaspettata, occorre che si intervenga subito.
Firmato: Slc Cgil Firenze
Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze
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