Con questo caldo molta gente sceglie di andare al fresco, in montagna, a riposarsi o a fare trekking. Ma quali sono i consigli per chi vuol fare un'escursione? Viene in soccorso Luca Pancioni, Disaster Manager e Coordinatore del Gruppo Maxi Emergenze Asl Toscana Sud Est.
Servono abbigliamento adeguato e scarpe adatte al trekking, una app specifica da scaricare sullo smartphone (112 where ARE U) e anche uno zaino con acqua e cibo. Sono solo alcune delle regole da seguire.
Quali sono i consigli principali? Risponde Pancioni: "La prima cosa che mi sento di consigliare è un abbigliamento adeguato ad affrontare temporali improvvisi e cali di temperatura, scarpe adatte al trekking, come scarponi da montagna o scarpe specifiche. In montagna è frequente assistere a temporali improvvisi e cali di temperatura, pertanto bisogna essere preparati. Altro consiglio è di pianificare il percorso prima di partire scegliendo quello più adeguato alla propria esperienza e alle proprie capacità fisiche, facendosi accompagnare da qualcuno che conosce la zona e portare con se una carta dettagliata dei sentieri".
Una cosa importante è scaricare la app del 112 attraverso la quale chiamare i soccorsi in caso di necessità: "Ci permette di localizzare il luogo dal quale arriva la richiesta di soccorso inviando mezzi e personale nel punto indicato. La App è un supporto per i soccorritori che si completa con le informazioni telefoniche che vengono date agli operatori, una app che sarebbe utile avere sempre sul proprio telefono e non solo nelle escursioni". Inoltre è bene "avere sempre una scorta di acqua, qualcosa da mangiare e qualcosa con cui coprirsi, una batteria di scorta per il telefono e una torcia".
Ci sono anche regole da seguire in caso di temporale improvviso, continua Pancioni: "Mai stare in piedi in un prato per evitare di essere colpiti da un fulmine. Meglio ripararsi in un anfratto, in zone protette da rocce senza sostare all’ingresso per evitare di creare un arco elettrico, concavità del terreno e sedersi sullo zaino che funge da isolante. Se non è possibile meglio sdraiarsi a terra: durante un temporale, infatti, la persona deve evitare di essere il punto più alto. Se si è in gruppo meglio distanziarsi pur rimanendo a portata di vista".
In definitiva, secondo il Disaster Manager, è "importante conoscere i propri limiti prima di cimentarsi in percorsi montani ma, soprattutto, se abbiamo un problema chiamare subito e non spostarsi a meno che la Sala Operativa dia indicazioni diverse: la app ci permette di localizzare subito la persona che chiede soccorso".
Notizie correlate
Tutte le notizie di Toscana
<< Indietro