Sequestro preventivo di beni per 4,8 milioni di euro, nei confronti di 4 persone arrestate, indiziate di tentata estorsione ai danni di un imprenditore. A dare esecuzione al sequestro, emesso dal giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Bologna, la guardia di finanza di Bologna unitamente al Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata su indagini della Dda di Bologna, con il coordinamento della Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo.
L'attività delittuosa, perpetrata in danno ad un imprenditore bolognese sarebbe consistita nella cessione, a titolo oneroso, di un credito Iva fittizio detenuto da una società riconducibile ai soggetti indagati, 4 persone di origine campana. Come ricostruito, tale "proposta commerciale" è stata avanzata con "metodo mafioso" ovvero in virtù della forza di intimidazione e della condizione di assoggettamento e omertà derivanti, per alcuni di loro, dalla vicinanza ad appartenenti alla criminalità organizzata di stampo camorristico.
L'operazione di servizio, condotta dal Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del nucleo di polizia economico finanziaria Bologna, costituisce l'esito di articolate investigazioni culminate lo scorso 6 marzo con l'arresto dei responsabili. Sono seguiti gli accertamenti patrimoniali degli investigatori, per ricostruire il profilo economico finanziario di ciascun indagato, e per individuare eventuali beni da sottoporre a sequestro. Il tribunale di Bologna, alla luce dei nuovi risultati investigativi, ha emesso un provvedimento cautelare e disposto il sequestro preventivo di denaro, beni e utilità fino all'ammontare di quasi 5 milioni di euro. Tra i beni sequestrati vi è l’intero compendio aziendale di due società preposte alla gestione di altrettante strutture ricettive, che si trovano a Montecatini Terme, in provincia di Pistoia.
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