Crediti non riscossi, "Insieme per Santa Croce" replica a Rusconi: "Modo per mettere le mani avanti?"

L’assessore Rusconi ha rilasciato dichiarazioni alla stampa in cui parla di stupore rispetto ai crediti non riscossi del Comune. I numeri non sono affatto nuovi e il centrodestra li conosce da anni, basta verificare le registrazioni dei consigli comunali. Non c’è nessuna sorpresa ma forse, finalmente, c’è il contatto con la realtà di quanto sia difficile, complesso e denso di responsabilità assumere il compito di amministrare un comune.

La ferma volontà di recuperare i crediti, almeno quelli che si possono recuperare, ha portato la precedente amministrazione a compiere scelte ed atti che vanno in questa direzione. Proprio per avere maggiormente sotto controllo le entrate e decidere quali azioni intraprendere ha portato all’uscita da SEPI ( Società Entrate Pisa S.p.A.), una decisione non facile ma che era diventata inevitabile visto che , negli ultimi anni, SEPI si era limitata all’invio di raccomandate per non fare scadere i termini di prescrizione; il secondo atto compiuto dalla precedente amministrazione è stato quello di ricostruire un ufficio tributi che, al momento ha in organico un dipendente categoria D e uno C e vedrà un nuovo ingresso nel mese di settembre. È necessario precisare che a metà 2023 sono stati mandati accertamenti per oltre 2 milioni di euro. La terza scelta è stata quella di affidare ad una società esterna, da individuare con gara, che ci auguriamo sia in corso d’opera, la riscossione del canone unico e la riscossione coatta già deliberata con l’approvazione del bilancio di previsione del 2024.

Sul piano tecnico aggiungiamo solamente che i conti dei comuni sono controllati sia dal dirigente che dai revisori dei conti e, in sede di rendiconto, quei crediti sono stati definiti di "dubbia e difficile esazione" e il bilancio del comune è risultato in equilibrio e con un’ampia capacità di indebitamento, ovvero capacità di essere solvibile. Per una questione di dovere di informazione nei confronti dei cittadini riportiamo quanto pubblicato da Il Messaggero il 3 aprile di quest’anno: "IMU e TARI producono un buco da oltre 7 miliardi" a danno dei comuni nel nostro Paese. Questo è ancora più grave in quanto, insieme all’addizionale IRPEF, sono cifre che compongono il monte delle risorse per la spesa corrente, cioè le spese destinate ai servizi. In buona sostanza, chi evade, chi non paga al comune il dovuto danneggia i servizi della comunità.

Sempre da "Il Messaggero": "Il vicepresidente dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani (OCPI) ha stimato che gli Enti Locali in media non riescono ad incassare il 40% della TARI e il 22% dell’IMU (…). ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) denuncia che il problema è legato a doppio filo con il deficit di personale nelle amministrazioni comunali (calo del 30% negli ultimi 15 anni)". Prescindere da queste informazioni di base, come è stato fatto nell’articolo dell’assessore Rusconi, significa fare cattiva politica, dare informazioni che rispecchiano solo in superficie la realtà dei fatti. La risposta che maggiormente ci interessa dare all’Assessore Rusconi ed a tutta la Giunta che ha rappresentato con il suo intervento, è che siamo d’accordo solo sul fatto che chi non paga danneggia chi ha diritto a riscuotere quel credito.

Detto ciò, evidenziamo che, nonostante questi "crediti di dubbia esigibilità", così certificati nella relazione tecnico finanziaria avente come oggetto la salvaguardia degli equilibri di bilancio ed assestamento, solo in questi ultimi 10 anni il nostro comune ha investito 16 milioni di euro nei lavori pubblici, senza contare le manutenzioni, ed ha erogato servizi che, al netto della contribuzione dei cittadini (vedi rette pagate per la casa di riposo, le mense ed altro) hanno pesato sul bilancio del comune per quasi 2 milioni di euro.

Certo che ci aspettiamo che questa amministrazione continui a garantire i servizi in essere, certo che ci aspettiamo che abbia il coraggio di fare investimenti dato che il nostro comune ha un bassissimo indice di indebitamento e può accedere a mutui. Il dubbio che abbiamo è che, invece, le dichiarazioni dell’assessore siano un modo per mettere le mani avanti ed attribuire tutto quello che il centrodestra ha promesso in campagna elettorale, e che non sa più se vuole fare, alla precedente amministrazione. Non a caso l’opera pubblica di proseguimento del braccetto per alleggerire il traffico cittadino nelle ore di punta, problema evidenziato dal centrodestra in campagna elettorale, è già stata cancellata nella previsione di programma dei prossimi anni. Temiamo che le note sul bilancio e sui crediti dell’Ente, ben conosciuti da tempo, siano solo un preludere al taglio di servizi di qualità che sono stati garantiti, nelle stesse condizioni, ai cittadini di questa comunità.

Il Gruppo consiliare "Insieme per Santa Croce", Mariangela Bucci, Alessandra Ugolini, Simone Coltelli, Ivetta Parentini, Angelo Scaduto



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