Elezioni Venezuela, mozione del Gruppo Consigliare Forza Italia e Empoli del Fare

La scorsa domenica 28 luglio, poco più di 21.3 milioni di elettori sono stati chiamati alle urne per eleggere il presidente del Venezuela.

Come più volte sottolineato dalla comunità internazionale e dal nostro ministro degli esteri Antonio Tajani, le elezioni si sono svolte in un clima di terrore, la stessa campagna elettorale è stata segnata da violenze, intimidazioni e arresti arbitrari, con l’obiettivo di diƯondere paura e limitare l'accesso al voto. Dal blocco delle strade dei luoghi dove si dovevano svolgere i comizi, alla chiusura degli alberghi dove alloggiavano i membri dell’opposizione, sino alla negazione del diritto di voto agli oltre degli oltre 4,5 milioni di venezuelani che vivono fuori dalla loro patria - a soli 69.211 di loro è stato consentito di esercitare il proprio diritto.

Il Capo dello Stato uscente, Nicolas Maduro, che da sempre governa il paese con la repressione, ha voluto l’esclusione dal voto della leader dell'opposizione Maria Corina Machado e della sostituta Corina Yoris e il 20 aprile scorso la Piattaforma unitaria democratica (Pud) ha indicato Edmundo González Urrutia quale candidato unitario dell’opposizione. Il Consiglio nazionale elettorale (Cne) del Paese, prima del completo scrutinio dei voti, ha annunciato la riconferma del Presidente uscente Nicolas Maduro, per il terzo mandato consecutivo, contro il candidato della Pud; immediatamente l’opposizione ha denunciato irregolarità nello scrutinio e ha rivendicato il successo di Edmundo González Urrutia.

L'Organizzazione degli Stati Americani (OAS) ha denunciato "la manipolazione più aberrante" che si sia mai vista in occasione delle elezioni presidenziali in Venezuela, sottolineando di aver riscontrato durante tutto il processo elettorale l’applicazione da parte del governo venezuelano di uno schema repressivo accompagnato da azioni volte a distorcere completamente il risultato elettorale. Il rapporto finale pubblicato dal Centro Carter, uno dei pochi istituti internazionali ammessi a esercitare un ruolo di supervisione del voto, ha dichiarato che le elezioni presidenziali non hanno seguito "parametri e standard internazionali" e "non possono essere considerate democratiche". I media e la stampa internazionale riportano preoccupanti notizie dal Paese sudamericano.

Il Gruppo Consigliare Forza Italia, Empoli del Fare impegna il Sindaco e la Giunta a chiedere al Governo:

- di attivarsi in tutte le sedi internazionali, a cominciare dalle Nazioni Unite, aƯinché siano forti le pressioni sul governo venezuelano al fine di chiarire i ragionevoli dubbi espressi dalle opposizioni sui risultati elettorali, cominciando col rendere immediatamente pubblici e disponibili i conteggi e i verbali di tutti i seggi elettorali del Paese in modo da rendere eƯettiva la loro verifica da parte dei rappresentanti delle opposizioni e degli osservatori internazionali;

⁃ di richiamare il governo venezuelano aƯinché sia rispettata la libertà di manifestazione dell’opposizione venezuelana, evitando arresti sommari e ogni tipo di violenza, invitando, al contempo, i partiti di opposizione a non deflettere dall’utilizzo di forme di protesta pacifica;

- di mettere in atto, attraverso il Ministero degli AƯari esteri e della Cooperazione internazionale e alla nostra rete diplomatica e consolare tutte le iniziative opportune volte a fornire supporto, informazioni e protezione ai nostri connazionali residenti in Venezuela.

Impegna inoltre il Presidente del Consiglio Comunale di Empoli a trasmettere il presente ordine del giorno al Presidente del Senato e della Camera dei Deputati.

Fonte: Gruppo Consigliare Forza Italia e Empoli del Fare

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