Lettera minatoria al procuratore Luca Tescaroli. I messaggi di solidarietà

Luca Tescaroli (foto Tg1)

Lettera minatoria al magistrato Luca Tescaroli, pm che per anni ha indagato sulle stragi mafiose degli anni Novanta. A riportare la notizia è Repubblica Firenze, spiegando che la lettera è stata recapitata il 29 luglio scorso nell'ufficio di Tescaroli a Prato, dove da poco ricopre il ruolo di procuratore capo. "Ti faremo saltare con il tritolo. Finiremo quello che abbiamo iniziato" è quanto sarebbe stato scritto al computer nella lettera anonima che, secondo quanto emerso, sarebbe stata spedita il 18 luglio da Firenze. Il fatto è stato segnalato alla magistratura di Genova che nel giugno 2023 aveva già aperto un fascicolo a carico di ignoti per minaccia grave e violenza a pubblico ufficiale, dopo il ritrovamento di un pacco sospetto davanti alla casa di Tescaroli a Firenze, dove allora era procuratore aggiunto. Si trattò di un pacco batterie per la ricarica di microcar elettriche da cui fuoriuscivano fili neri.

Sindaca Bugetti: "Al fianco del dottor Tescaroli"

Espressa solidarietà e vicinanza dalla sindaca di Prato Ilaria Bugetti, a nome di tutta la giunta comunale. "Le istituzioni pubbliche - dice Bugetti - devono fare quadrato attorno ai rappresentanti dello Stato che ogni giorno sono in prima linea per combattere la mafia e i comportamenti mafiosi in ogni loro manifestazione. Non ci possono essere esitazioni". "Il sostegno ai magistrati e alle forze dell'ordine impegnati in questa battaglia quotidiana è pieno e convinto" aggiunge la sindaca. "Siamo al fianco del dottor Tescaroli e di chi come lui combatte ogni giorno per estirpare la criminalità organizzata. Il messaggio deve essere chiaro: Tescaroli non è e non sarà mai lasciato solo".

La Porta (FdI): "Massima solidarietà"

"Esprimo la massima solidarietà al neo procuratore di Prato Luca Tescaroli che, nelle scorse ore, e a solo pochi giorni dal suo insediamento, ha ricevuto una lettera con minacce di morte, dal cupo richiamo alle tragedie di mafia, da quanto si apprende dalla stampa. Non lasceremo mai che qualsiasi forma di minaccia o di intimidazione impedisca alle istituzioni tutte di difendere e far vincere i valori dello Stato, che il procuratore di Prato rappresenta. Vicinanza al dottor Tescaroli e decisa fermezza contro ogni forma di criminalità. Chiunque pensa di potersi sostituire allo Stato attraverso strumenti vili, sappia che le istituzioni non glielo permetteranno". Lo scrive, in una nota, il deputato pratese di Fratelli d'Italia Chiara La Porta.

Furfaro (Pd): "Responsabili vengano individuati e perseguiti"

"Esprimo piena solidarietà e vicinanza al magistrato Luca Tescaroli, procuratore capo di Prato, che ha ricevuto una lettera con minacce di morte gravissime e infami. Tescaroli è un servitore dello Stato che per anni si è occupato di indagini sulle stragi mafiose, lavoro che gli era già costato l'aver ricevuto altre minacce, sostanziata con un pacco sospetto fattogli recapitare direttamente a casa. Oggi, a distanza di un anno, l'episodio si ripete. Non è accettabile. A lui, ancora solidarietà. E l'augurio che i responsabili di questi gesti, barbari e irricevibili, vengano presto individuati e perseguiti a norma di legge". Lo dichiara Marco Furfaro, deputato PD e membro della segretaria nazionale del Partito Democratico.

Mazzetti (FI): "Solidale con Tescaroli, indispensabile lavorare contro mafie"

"Solidale con il Procuratore di Prato Luca Tescaroli, destinatario di una lettera di minacce. Ho avuto l'opportunità di incontrare Tescaroli pochi giorni fa e insieme abbiamo subito analizzato i problemi della città. Condivido i suoi obiettivi e apprezzo il suo impegno. C'è un importante lavoro da fare contro le infiltrazioni mafiose in Toscana che sono diventate un problema serio: andiamo avanti". Così, in una nota, l'On. Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia.

Il presidente della Regione Eugenio Giani: "La sua battaglia è anche nostra"

"Non possiamo accettare intimidazioni e non dobbiamo arretrare di un passo di fronte a minacce gravi come quelle indirizzate, e non per la prima volta, al procuratore capo di Prato Luca Tescaroli". Così il presidente della Regione Eugenio Giani, commenta le gravissime minacce al capo della procura di Prato.

"Per tanti anni - prosegue Giani - Tescaroli si è occupato delle inchieste sulle stragi mafiose che hanno colpito duramente anche la nostra regione. In attesa che sia fatta piena luce sulle responsabilità e sui mandanti di questo gesto, voglio esprimere anche a nome della giunta, piena solidarietà a chi lavora da sempre in prima linea contro la criminalità organizzata. In Toscana non c'è e non ci sarà mai spazio per chi tenta di imporre un sistema basato sul ricatto e la violenza. La sua battaglia per la legalità è anche la nostra".

Anm Toscana: "Vile intimidazione di stampo mafioso"

"Solidarietà e vicinanza al collega Luca Tescaroli, Procuratore di Prato, nella certezza che alla vile intimidazione di stampo mafioso saprà rispondere, come in occasione di precedenti indebite pressioni e strumentali censure, con serena determinazione, senso del dovere e responsabilità istituzionale". Così in una nota la Ges Toscana dell'Anm.

Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo: "Non c'è spazio per comportamenti criminosi"

“Piena solidarietà a un magistrato da anni al servizio dello Stato per difenderlo dalle mafie e da ogni altra forma di illegalità”. A esprimerla il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, a nome di tutta l’Assemblea legislativa, a seguito della lettera minatoria ricevuta nelle scorse ore a Palazzo di giustizia dal procuratore capo di Prato, Luca Tescaroli.

“Il Consiglio regionale condanna con fermezza quest’atto intimidatorio – ha aggiunto - Nella nostra regione non c’è spazio per comportamenti criminosi di questo genere. La Toscana è e resterà sempre in prima linea nella lotta contro le mafie”.



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