Canottaggio, atleti pisani partecipano alla Cambridge Rowing Experience

Il gruppo in partenza per la Cambridge Rowing Experience insieme a Luca Gagetti

Il progetto è nato lo scorso anno per volontà della Federazione Italiana Canottaggio a Sedile Fisso (FICSF) con la collaborazione della scuola indipendente di lingue britannica Lyons Languages e la storica società remiera City of Cambridge Rowing Club


Sono rientrati martedì sera a Pisa gli atleti di canottaggio che hanno trascorso una settimana nel Regno Unito per studiare l’inglese e allenarsi nel proprio sport a Cambridge, grazie a un progetto ideato dalla Federazione Italiana Canottaggio a Sedile Fisso (FICSF) un anno fa, e che quest’anno prosegue con una seconda edizione ancora più ricca per i vogatori partecipanti, suddivisi in due gruppi. Nel primo gruppo, volato a Cambridge martedì 23 luglio, c’erano vogatori e vogatrici della provincia di Pisa, provenienti da Canottieri Cavallini, Canottieri Pontedera e sette atleti dal gruppo sportivo dei VV.F. Billi-Masi di Pisa: Alessandra Franchino, Nicola Arrighi, Azzurra Martirani, Gabriele Mariottini, Eva Gagetti, Alessia Ragoni e Federica Picca.

Il progetto è nato da un’idea di Luca Gagetti e Roberto Moscatelli, consiglieri FICSF, e ha trovato riscontro nella collaborazione della scuola di lingue britannica indipendente Lyons Languages, le cui insegnanti hanno tenuto un corso intensivo di lingua inglese a ragazzi e ragazze nella cittadina di Ely, pochi chilometri a nord di Cambridge. Lo studio mattutino si è poi coniugato con l’attività sportiva nel pomeriggio, svolta in collaborazione con la Cambridge Rowing Experience, attività che dà il nome al progetto, presso le strutture della storica società remiera City of Cambridge Rowing Club.

Gli atleti della Billi-Masi in partenza posano con i body ufficiali del progetto. Con loro l'allenatore Alessandro Simoncini

Oltre alle uscite in barca sul fiume Cam, atleti e atlete hanno svolto un allenamento presso la Cambridge Rowing Tank, la vasca di voga della società britannica che ha consentito di concentrare il lavoro della sessione su alcuni aspetti di velocità e tecnica sotto la guida di Mike Champion, allenatore della squadra Junior della ‘City’. Altro elemento fondamentale per la buona riuscita dell’esperienza è stata la disponibilità di alcune famiglie di Ely che hanno ospitato ragazzi e ragazze per l’intera settimana, in quella che è stata una sfidante immersione totale nella cultura e nei costumi britannici.

La partecipazione alla St Neots Regatta 2024, la regata estiva organizzata ogni anno dalla società remiera St Neots Rowing Club, è stata la novità del programma formativo di questa edizione: il gruppo di vogatori italiani è infatti sceso in acqua sabato 27 luglio come partecipante alla competizione internazionale su imbarcazioni miste nelle specialità del quattro, che è riuscito a raggiungere la semifinale venendo poi eliminato dalla barca del Peterbrought City, e dell’otto, che si è invece piazzato secondo in finale dopo una serie di gare con dieci equipaggi partecipanti e un ritardo di tre secondi rispetto all’equipaggio della Sparks Rowing di Seattle. Entrambe le gare si sono svolte su una distanza di 1000 metri con la formula match race, dove si sfidano solo due imbarcazioni alla volta.

“Questa per me è stata la seconda Cambridge Experience: ho deciso di rifarla perché l’anno scorso mi sono divertito molto. Quest’anno l’esperienza è stata ancora più ricca grazie alla regata di sabato in cui ho potuto misurarmi contro equipaggi di altre nazioni – ha raccontato Gabriele Mariottini, uno degli atleti della Billi-Masi che ha preso parte al programma – È stato bello unire la mia passione per il canottaggio allo studio dell’inglese, ed è per questo che consiglio a tutti i giovani vogatori di parteciparvi. Ringrazio la Federazione e la mia società, con il tecnico Alessandro Simoncini, per avermi dato ancora una volta questa opportunità”.

 

La Cambridge Rowing Experience è stata anche sinonimo di svago per gli atleti e le atlete coinvolti: domenica 28 luglio, infatti, l’unico impegno è stato quello di divertirsi in gita a Londra, accompagnati da Luca Gagetti, che ha fatto da tutor al gruppo durante la settimana portandolo inoltre alla scoperta di un’attività tipica da svolgere sul fiume Cam, il punting.

Gli atleti insieme a Rosalind Lyons, insegnante della scuola di lingue britannica Lyons Languages

“Anche per questo secondo anno il bilancio della Cambridge Rowing Experience fin qui è positivo, sia per il numero di atleti aderenti, sia per il bagaglio di esperienza che i ragazzi si portano a casa, dovendosi ambientare e integrare con una cultura differente sotto tanti punti di vista, non ultimo quello sportivo, con la novità della regata svolta su campi di gara diversi con regole, distanze di percorrenza e formule che non avevano mai sperimentato prima – ha affermato Luca Gagetti, co-ideatore del progetto – Ringrazio le sorelle Rosalind e Siobhan Lyons, insegnanti della scuola Lyons Languages, e Omar Terywall della Cambridge Rowing Experience per la collaborazione capace di rendere estremamente coinvolgente il programma per i ragazzi. Un grande ringraziamento lo voglio poi rivolgere al collega Roberto Moscatelli, coordinatore del progetto, e al presidente federale Marco Mugnani per il sostegno ricevuto, senza il quale non potremmo raccontare niente di tutto questo”.

Il calendario della Cambridge Rowing Experience 2024 è stato dunque intenso, ma capace di contribuire alla crescita di ragazzi e ragazze dal punto di vista sportivo e culturale in un Paese, il Regno Unito, dove è nato il canottaggio così come lo conosciamo e in una città, Cambridge, che vanta una lunga tradizione in questo sport anche grazie alla celebre regata universitaria ‘Boat Race’, nata nel 1829 e disputata ogni anno dal 1856 tra gli equipaggi studenteschi di Oxford e Cambridge sul fiume Tamigi.

Il programma non è ancora terminato: martedì mattina è infatti partito alla volta di Cambridge un secondo gruppo di atleti e atlete provenienti da varie società remiere italiane, di età inferiore rispetto al primo, che andrà a studiare e ad allenarsi senza competere, concentrando il lavoro della settimana sul potenziamento tecnico.

Fonte: Ufficio Stampa

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