La legge 26 giugno 2024, n. 86, intitolata "Disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 1 luglio 2024 e da poco entrata in vigore, più semplicemente conosciuta come "legge sull'autonomia differenziata" o "legge Calderoli", dal nome del ministro Roberto Calderoli che ne è stato il principale promotore, permette alle Regioni di chiedere più poteri e responsabilità su certe materie attualmente gestite dallo Stato o in condivisione con le regioni.
L’Autonomia differenziata è una legge che trasferisce alle Regioni la gestione di servizi e diritti fondamentali. Materie importantissime per i cittadini come la salute, la scuola, i trasporti, l’ambiente, la ricerca, il commercio con l’estero, l’energia e tante altre verrebbero gestite dalle Regioni e non più dallo Stato.
Per questo le Regioni terrebbero per sé una parte del gettito fiscale statale che, di conseguenza, non sarebbe più distribuito su tutto il territorio nazionale.
In poche parole, pagheremo tutti le tasse, ma non tutti avremo gli stessi servizi. Perché il movimento 5 stelle è contrario? Ecco qui i punti salienti:
1. frantuma l’Italia con conseguenze devastanti sui diritti di milioni di cittadini e non stanzia alcuna risorsa per garantire i servizi pubblici su tutto il territorio nazionale.
2. amplia ancora di più le differenze tra le aree più ricche e quelle più povere del nostro Paese.
3. sbriciola l’Italia in 20 staterelli autonomi su materie che incidono ogni giorno sulla vita e sul lavoro di tutti noi.
4. aumenta la burocrazia e la confusione per cittadini e imprese con 20 diversi servizi sanitari, 20 diversi sistemi di trasporti, ambiente, scuola e energia.
5. contrasta con gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. I 209 miliardi portati in dote all’Italia da Giuseppe Conte nel 2020 servono a colmare le distanze tra Nord e Sud, l’Autonomia invece le aumenta.
Per tutti questi motivi, il Movimento 5 Stelle, insieme ad altre forze politiche, importanti associazioni e sindacati, ha deciso di lanciare una campagna per raccogliere le firme a favore del referendum abrogativo sull’autonomia differenziata. #lItaliaNonSiSpacca
"Ci stiamo organizzando sul territorio dell’Empolese Valdelsa con i primi banchini ufficiali; ieri c’è stato il primo al mercato di Empoli che ha avuto una grandissima adesione; presto ci saranno anche Castelfiorentino, Fucecchio, Vinci ed altri Paesi che comunicheremo a breve. Firmare è il primo passo per garantire parità sociale a tutti i cittadini”. Dichiara Stefania
Voli, referente del Gruppo Territoriale Movimento 5 Stelle Empolese Valdelsa.
I banchini del Movimento 5 Stelle per la raccolta firme ora sono confermati tutti i giovedì al mercato settimanale ad Empoli dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e con lo stesso orario, tutti i sabati al mercato settimanale di Castelfiorentino.
Fonte: Movimento 5 Stelle Empolese Valdelsa
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