L’Università di Siena è saldamente fra i primi Atenei italiani di medie dimensioni, secondo la classifica delle Università italiane stilata dal Censis: con 90,5 punti si attesta al primo posto fra gli atenei della Toscana e ottiene il 5° posto fra i “medi atenei italiani”, ossia quelli fra i 10 e i 20mila studenti.
Nel classifica, che viene elaborata da oltre vent’anni dall’istituto di ricerca socio-economica, l’Università di Siena ottiene il 7° posto fra tutti gli Atenei generalisti statali, a prescindere dalla loro dimensione; con un punteggio migliore di tutti i mega Atenei e della quasi totalità degli Atenei di grandi dimensioni.
Facendo riferimento agli Atenei statali ottiene con 91 il 3° posto per i “Servizi”: tale voce tiene conto anche dei posti e dei contributi per alloggio, del numero dei pasti erogati e del numero di iscritti residenti fuori regione.
Ai massimi livelli anche il punteggio raggiunto per “Strutture”, valore che tiene conto dei posti in aula, nelle biblioteche e nei laboratori scientifici e nelle aule informatiche: con 103 l’Ateneo è al 3° posto in Italia.
Si conferma l’ottima performance per il punteggio “Internazionalizzazione”, 89, che colloca Siena al 3° posto nella categoria dei medi Atenei e all’8° posto fra gli Atenei generalisti italiani.
Tale valore considera l’offerta dei corsi in lingua inglese, sono 17 quelli offerti dall’Ateneo, e i 9 percorsi di studio a titolo congiunto, che consentono cioè di ottenere un double degree con istituzioni straniere. Tiene inoltre conto degli studenti stranieri che hanno trascorso un periodo di studio presso l’Ateneo senese e degli iscritti stranieri e degli studenti che hanno trascorso un periodo all’estero per studio o tirocinio.
L’analisi Censis prende poi in considerazione anche altri criteri di valutazione, fra cui: la “Comunicazione e i servizi digitali” in salita con 90 punti; stabile il parametro dell’occupabilità; e le borse.
Ha detto il rettore Roberto Di Pietra: "A pochi giorni dall’apertura delle immatricolazioni per il nuovo anno accademico non posso che dirmi soddisfatto per la presenza dell’Ateneo nelle prime posizioni. Frutto del lavoro intenso delle strutture amministrative e dei Servizi regionali per il Diritto allo Studio. Ancora una volta siamo fra i primi Atenei in Italia e al primo posto in Toscana: Unisi è un’ottima scelta, testimoniata dalla presenza stabile anche in altre rilevazioni internazionali. Questo ci permette di presentarci fiduciosi per il nuovo anno accademico e di proporci come una delle migliori università generaliste italiane. La classifica rappresenta uno stimolo per proseguire nel nostro percorso di eccellenza".
All’Università di Siena la popolazione studentesca è formata da oltre il 40% da studenti provenienti da fuori Regione, confermando l’attrattività di Siena come “città campus”; sancita anche dall’alto numero di studenti internazionali, sono oltre il 10% per cento gli studenti stranieri iscritti ai corsi di studio di Unisi.
Ampliata quest'anno l'offerta formativa: sono 78 i corsi di laurea offerti. Sono tre i nuovi corsi: la laurea triennale in “Tecnologie per l'ambiente, le costruzioni e il territorio", a San Giovanni Valdarno, a orientamento professionale e a numero programmato. A Siena prenderà il via la nuova laurea magistrale in “Chimica per le scienze agroalimentari", mentre ad Arezzo parte la magistrale a ciclo unico in "Scienze della formazione primaria", a numero programmato, che potrà essere fruita per le lezioni in didattica sincrona anche a Siena e Grosseto.
Le immatricolazioni ai corsi a libero accesso sono già aperte.
Sono inoltre già pubblicati i bandi per l’ammissione ai corsi di laurea triennali in Agribusiness e in Biotecnologie ei bandi di immatricolazione per il corso triennale in Scienze Biologiche e per i corsi magistrali in Farmacia e in Chimica e tecnologia farmaceutiche (CTF). Le istruzioni per effettuare la domanda si trovano sul sito di Ateneo (www.unisi.it).
In attesa invece della pubblicazione i bandi per i restanti corsi a numero programmato, fra i quali quelli per le Professioni sanitarie.
Fonte: Università di Siena - ufficio stampa
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