L’assessore regionale Stefano Baccelli ha risposto in Aula a un’interrogazione dei consiglieri Massimiliano Baldini e Marco Landi (Lega) in merito ai disagi dei pendolari toscani che utilizzano il servizio ferroviario. Con l’interrogazione, i due consiglieri hanno chiesto di sapere “se siano stati rispettati gli obblighi previsti dalla legge 146 del 1990, in particolare riguardo al preavviso di 10 giorni e alla procedura per lo sciopero del 6/7 luglio 2024; quali sono le risultanze dell'ultima assise del Comitato Tecnico di Gestione del Contratto, specificando quali indicazioni siano state inviate a Trenitalia; se il report di monitoraggio del contratto viene inviato regolarmente con cadenza trimestrale dal personale addetto e/o delegato, quante unità costituiscano tale personale, se queste esauriscono il potenziale delle 100 unità e quali attività di monitoraggio del contratto sono state svolte negli ultimi anni”.
“In caso di sciopero – ha risposto Baccelli –, Trenitalia garantisce le prestazioni indispensabili, stabilite con accordo siglato tra Trenitalia e le organizzazioni sindacali, in conformità alle disposizioni di legge. Non è specificato contrattualmente un preavviso definito. Trenitalia garantisce, altresì, la preventiva e adeguata informazione alla Regione e alla clientela”.
La comunicazione alla Regione “avviene tramite invio di email agli Uffici competenti, all'Assessorato, ai gestori dei canali di infomobilità regionali, con anticipo di almeno una settimana rispetto allo sciopero. La diffusione avviene quindi attraverso i canali regionali di Muoversi in Toscana (pagine web e i vari social network: pagina Facebook, profilo X, profilo
Instagram, app Muoversi in Toscana. Trenitalia provvede inoltre a dare informazione a bordo treno tramite il sistema di diffusione sonora Oboe, aggiornando inoltre le pagine dedicate sul proprio sito e nell'app Trenitalia. Per lo sciopero del 6/7 luglio – ha spiegato l’assessore – è stata esattamente rispettata la procedura prevista dal contratto di servizio”.
È stato costituito “a suo tempo costituito un gruppo ispettivo regionale di vigilanza sui servizi di TPL, che ha competenza anche su servizi ferroviari. A fine 2023, è stata aggiornata la composizione del nucleo ispettivo che ad oggi è composto da 95 elementi: il numero è pertanto molto vicino al massimo di 100 ispettori, che possono effettuare verifiche sui treni Trenitalia, come previsto dall'art. 21 del Contratto”. Gli ispettori regionali “effettuano con regolarità ispezioni a bordo dei treni e nelle stazioni ferroviarie, anche e soprattutto su quegli aspetti relativi agli "indici di qualità", sui quali possono essere applicate penali in caso di rilevamenti di indici di qualità inferiori a quanto prevede il Contratto”, ha concluso Baccelli fornendo l’elenco dettagliato dei monitoraggi.
“Ringrazio l’assessore, sempre preciso nel rispondere – ha replicato in Aula il consigliere Baldini –. Tutti sanno che le problematiche sono pressoché giornaliere: puntualità, cambi della tratta, mancanza di qualità nel rispetto degli orari, scarsa sicurezza per i viaggiatori e per gli stessi controllori, specie nelle ore più tarde. Siamo insoddisfatti, il servizio del trasporto regionale è assolutamente insufficiente”.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana
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