Undici nuove ambulanze di soccorso avanzato per il sistema di emergenza-urgenza del 118. È il regalo che la Misericordia di Prato ha fatto alla popolazione per festeggiare il 436esimo anniversario della propria fondazione. Il 22 luglio 1588 trenta pellegrini pratesi tornarono a casa con la ferma intenzione di dar vita ad una associazione di carità che fosse d’aiuto a malati ed infermi: quattro secoli dopo, i confratelli e le consorelle sono ancora attivi a servizio degli altri sul territorio.
La messa con le autorità e la fratellanza. La ricorrenza è stata festeggiata come da tradizione nella sede operativa di via Galcianese con una messa di ringraziamento presieduta dal vescovo Giovanni Nerbini e concelebrata dal correttore monsignor Nedo Mannucci e dal cappellano don Gino Calamai. Presenti alla cerimonia la sindaca Ilaria Bugetti, il prefetto Michela La Iacona, il questore Pasquale Antonio De Lorenzo, il presidente della Provincia Simone Calamai, le onorevoli Chiara La Porta e Erica Mazzetti e altre autorità cittadine.
Parlando dei fondatori e del loro lascito spirituale, il vescovo Nerbini ha invitato la fratellanza della Misericordia a «conservare il seme della fede e della carità integro, come hanno fatto i vostri predecessori che vi hanno aiutato a crescere. La loro fede seppe nutrirsi di opere, che come un potente faro nella notte ha illuminato coloro che ne avevano bisogno. Questo sia per voi motivo di vanto, un distintivo di responsabilità e un esigente criterio del vostro agire». Ilaria Bugetti, alla sua prima presenza da sindaca di Prato, ha ringraziato la Misericordia per essere da sempre pronta a rispondere ai bisogni della popolazione e perché con le proprie sezioni sparse sul territorio «rappresenta un presidio di socialità per gli anziani e per i giovani, e un modo sano di trasmettere la vocazione al volontariato che si impara attraverso l’esempio».
Undici nuovi mezzi. Al termine della celebrazione sono stati benedetti e inaugurati undici Centri mobili di rianimazione, il cui acquisto si è reso necessario in ottemperanza alla legge regionale che disciplina le attività di trasporto sanitario, secondo la quale le autoambulanze impiegate nel primo soccorso e nel soccorso avanzato devono essere sostituite dopo dieci anni dalla immatricolazione o al raggiungimento di 250mila chilometri. I nuovi mezzi saranno a disposizione della sede centrale e di alcune sezioni dell’Arciconfraternita: Vernio, Vaiano, Oste, Seano, due a girare per le sedi di Iolo, Grignano e Galciana in base alla turnazione del 118 e una parte sono destinate alla sede centrale. Costo totale dell’operazione: un milione di euro, completamente a carico della Misericordia di Prato.
Pur soddisfatto per aver messo a disposizione della collettività nuovi ed efficienti mezzi per il 118, il proposto Gianluca Mannelli ha definito «alquanto discutibile» la norma regionale sul trasporto sanitario in Toscana. «A nostro parere – ha detto il Proposto – sono paletti troppo restrittivi per le nostre istituzioni, spero che questa prescrizione non generi un collasso del sistema. Noi ce lo siamo potuti permettere, ma è stato un impegno oneroso e i soldi spesi per comprare questi mezzi li abbiamo dovuti togliere dal servizio puro alla popolazione».
Le onorificenze. Durante la celebrazione c’è stata l’investitura dei nuovi Capo Guardia e Capo Guardia d’onore e la consegna della Stella al merito. Il titolo di Capo Guardia d’onore, riconosciuto ai confratelli e alle consorelle con quaranta anni di servizio continuativo, è stato consegnato a Maurizio Agliana e Fabrizio Trinca, mentre i nuovi Capo Guardia, volontari con quindici anni di impegno associativo, sono Paolo Alterini, Michele Ciolini, Roberto Lunardi, Stefano Manca e Maria Michela Sciaraffa. La Stella al merito invece viene riconosciuta dalla Confederazione nazionale a coloro che da trent’anni sono facenti servizio all’interno del mondo delle Misericordie. L’hanno conseguita, ricevendola dalle mani del presidente regionale Alberto Corsinovi, i confratelli Nicola Batacchi e Leonardo Rosadini. «Tutto quello che la Misericordia compie è reso possibile dal grande impegno degli oltre 2500 confratelli e consorelle che ogni giorno si mettono a servizio degli altri, li ringraziamo per la loro dedizione e il senso di appartenenza», ha sottolineato Mannelli.
Annuncio delle elezioni. Il Proposto ha infine annunciato che nel mese di ottobre si terranno le elezioni per il rinnovo del Magistrato, l’organo di vertice dell’Arciconfraternita. Al voto sono chiamati tutti gli iscritti della Misericordia di Prato.
Fonte: Ufficio stampa
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