Consigliere Lega aggredito da consigliere Pd: accade a Massa

Filippo Frugoli

Aggredito capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Massa, Filippo Frugoli, da parte del consigliere Pd Stefano Alberti, a fine della seduta.

"Ho un livido sul collo, un po' di dolore e di spavento, ma sarebbe potuta finire in maniera molto peggiore", ha scritto Frugoli su Facebook, aggiungendo che Alberti "si dovrebbe vergognare" perché "la violenza non deve mai trovare spazio nel nostro lavoro e nella nostra società". Il fatto si è verificato dopo uno scambio di battute fra i due nel corso della seduta, in seguito al quale Alberti "ha iniziato a urlarmi frasi minacciose", racconta il consigliere leghista, prima di arrivare alle vie di fatto una volta terminato il Consiglio.

"Mi ha preso per il collo, strattonandomi, prima di venire preso di forza dai suoi colleghi e allontanato nonostante lui provasse a fare resistenza e venire verso di me", ha spiegato Frugoli, postando su Facebook anche le foto del livido sul collo provocato dall'aggressione, e il referto del pronto soccorso, con la diagnosi di contrattura muscolare cervicale, e la prognosi di cinque giorni.

"Mi scuso con la persona e con tutto il Consiglio", afferma oggi Alberti, contattato dall'ANSA. "Nel dibattito - spiega - avevo fatto l'esempio di un film, 'The Truman Show', per dire che erano fuori dalla realtà, e Frugoli mi ha risposto consigliandomi di vedere un altro film, 'Scemo e più scemo', quindi dandomi indirettamente dello scemo". Tuttavia, sostiene Alberti, "non gli ho messo le mani sul collo, l'ho preso per il bavero della maglia", perché "mi sono sentito offeso, un'offesa grave: ma ho avuto una reazione che non dovevo avere, e di questo mi scuso".

Le reazioni

Il gruppo consiliare della Lega esprime la sua totale solidarietà al capogruppo Filippo Frugoli, vittima di una grave aggressione avvenuta durante l’ultima seduta del consiglio comunale. Il consigliere del PD Stefano Alberti, dopo un tranquillo scambio di battute, ha minacciato Frugoli di spaccargli i denti per poi, una volta terminata la seduta, aggredirlo fisicamente, davanti agli altri consiglieri che hanno poi portato via Alberti con la forza.

Il gruppo consiliare della Lega condanna fermamente questo atto di violenza inaudita e inaccettabile che viola il principio del rispetto delle istituzioni e del confronto democratico ed esprime pieno supporto a Filippo Frugoli, ribadendo la propria posizione di ferma condanna contro ogni forma di violenza e intimidazione.

L'episodio è stato un grave attacco non solo alla persona di Frugoli, ma anche a tutti coloro che credono nel dialogo e nel confronto civile come mezzi per superare le divergenze politiche. La violenza non può e non deve mai essere tollerata, indipendentemente dalle circostanze.

Per tali ragioni ci si aspetta dal Partito Democratico una netta condanna dell’accaduto, nonchè le dimissioni e l’espulsione del consigliere Alberti dal partito: in caso contrario sarà chiaro che il PD giustifica la violenza.


"Ieri sera Filippo Frugoli, capogruppo della Lega a Massa, in Toscana, è stato brutalmente aggredito in consiglio comunale da un consigliere del Pd che lo ha minacciato e afferrato per il collo, davanti a tutti. Un episodio di inaudita gravità, per il quale chiediamo al Partito Democratico di prendere provvedimenti verso il consigliere, che deve immediatamente dimettersi. Mi auguro che gli esponenti politici di tutti i partiti stigmatizzino con forza quanto accaduto e in generale l’inaccettabile clima di odio politico che si respira in questo periodo. Da parte mia, un augurio di pronta guarigione a Filippo e l’invito a continuare le nostre battaglie nel segno della democrazia e della libertà. Io e la Lega siamo con te!". È quanto dichiara l’europarlamentare toscana della Lega Susanna Ceccardi.


"Desideriamo innanzitutto esprimere la nostra totale solidarietà a Filippo Frugoli, Consigliere comunale della Lega a Massa, vittima, come lui stesso ha raccontato, di un’aggressione da parte di un esponente del Pd, al termine del Consiglio comunale di Massa", afferma Elena Meini, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega, anche a nome dei suoi colleghi Consiglieri.

"Un fatto molto grave che merita provvedimenti immediati, come le dimissioni dell’autore dell’insano gesto. Invece che confrontarsi dialetticamente e civilmente, il rappresentante dei democratici ha ritenuto, invece, di assalire verbalmente ed anche fisicamente il nostro rappresentante. Ci aspettiamo, da parte del Pd, una netta censura nei confronti di chi si è reso artefice di questo sconsiderato atto", conclude il Consigliere.

La risposta del Pd

"Il Partito Democratico della Toscana esprime profondo dissenso e condanna per quanto accaduto durante il consiglio comunale di Massa".

Così in una nota il Partito democratico della Toscana.

"La nostra comunità democratica respinge da sempre ogni forma di violenza, sia essa fisica o verbale, motivo per il quale non possiamo accettare il comportamento del nostro consigliere comunale Stefano Alberti. Siamo fermi sostenitori e promotori della convivenza civile e democratica, del dibattito sano e costruttivo che scade mai nella violenza o in forme di intolleranza, in qualsiasi luogo ma soprattutto nelle sedi istituzionali che devono essere da esempio per la cittadinanza. Confidando che la nostra posizione rifletta quella del partito locale, ci aspettiamo che vengano promossi tutti gli approfondimenti e le iniziative in conformità con il codice etico del Partito Democratico".

 

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