“Da un lato peggiorano drasticamente le condizioni delle carceri italiane, anche in Toscana, con le recenti (ennesime) notizie drammatiche che vedono Sollicciano versare in uno stato sempre più di degrado; dall’altro 'migliora', in senso negativo, l’indifferenza di una certa parte politica, e relativa fetta della società, verso i diritti delle persone detenute, donne in primis che tra le tante cose si vedono private anche dei beni igienico-sanitari", ha commentato il consigliere regionale e responsabile del Dipartimento Inclusione del PD Iacopo Melio.
“È assurdo che, alla luce anche del nuovo prezioso lavoro dell’associazione Antigone, ci sia ancora chi ritiene che occuparsi dei diritti di chi vive il carcere significhi dimenticare i diritti, il rispetto e la dignità delle vittime dei reati. È una falla culturale sulla quale dobbiamo ancora molto lavorare, e la politica ha il dovere di dare il proprio contributo non smettendo di ricordare che il nostro è un Paese civile che ripudia l’odio e la vendetta, dando il buon esempio mirando a una rieducazione proficua per tutte e per tutti”, ha concluso.
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