Pertici presenta il suo libro "Bastiano di Nena" alla Festa dell'Unità di San Miniato Basso

Giancarlo Pertici

Alle 18 di martedì 23 Luglio, alla Festa dell'Unità di San Miniato Basso, Giancarlo Pertici presenterà il suo libro dal titolo "Bastiano di Nena" (ed. La conchiglia di Santiago), una storia medievale che restituisce vita alle strade e ai palazzi di San Miniato, un affresco ricchissimo di personaggi e vicende. Vicende tutte giocate intorno a Bastiano, una specie di sciuscià locale che attraversa fatti apparentemente più grandi di lui.

Il libro potrà essere acquistato ad un prezzo speciale, ascoltandone anche appassionate letture.

"Bastiano di Nena - si legge nella quarta di copertina - è stato un racconto, ma adesso è cresciuto fino a diventare adulto. È un romanzo e Bastiano non è più un giovincello, ma un Cavaliere sul quale tutti possono contare. È un romanzo d'amore, quello tra Bastiano e Cecilia. Ma anche storico, perché ambientato nella San Miniato di fine 1300, con i mestieri e le usanze del tempo. La lavorazione e il commercio della lana a fare da traino verso il futuro. I cantieri aperti ad erigere chiese e case torri. Lo scorrere della vita sulle orme del Vangelo al suono delle campane. La vita monastica femminile. L'epilogo che prende corpo nel corso dei giorni della Settimana Santa. Storia di lotte tra borghi e castelli che si conclude in maniera inattesa. Tante storie parallele punteggiate da personaggi caratteristici del tempo: il fabbro, la fattucchiera, il prete affarista, l'inquisizione, il frate confessore, i vescovi del tempo, i Cardi e i Lanicotti tintori. La rivalità mai doma fra Lucca e Firenze messa a tacere dai rispettivi vescovi in vena di Perdono e di Pace. Il tutto sul palcoscenico naturale del tempo. Soprattutto in Castelvecchio tra uno spitale e l'altro. Le scorribande dei bambini in vena di dispetti. Fra questi la frotta dei tanti gettatelli in Poggighisi, Gettatelli che hanno continuato a popolare Poggighisi fino ai giorni nostri. Sono loro i maggiori protagonisti di questa storia. Tanti i colpi di scena e le sorprese tutte a suscitare il sorriso e la speranza di un futuro migliore. Una lettrice del libro, ancora in corso di pubblicazione, ha voluto scrivere: Romanzo storico, originale e da leggere tutto d'un fiato. Un mondo di personaggi realistici e fantastici insieme che ricordano i grandi poemi alla maniera dell'Ariosto e lo stile moderno, in particolare di Italo Calvino".

Giancarlo Pertici, nato a San Miniato nel '47, si trasferisce con la propria famiglia a Marina di Pisa appena ventenne. Quando conosce e sposa Graziella si sposta in un piccolo podere nelle campagne di San Miniato, lì nascono i due figli: Cristiano nell'83 e Tiziana nell'85. Da pensionato che torna a vivere in paese e inizia a scrivere, ma solo per caso. Sono racconti, ricordi di un bambino nella San Miniato della sua infanzia, che affida subito a Facebook. Racconti che raccolgono consensi e una nutrita schiera di seguaci in rete. Notati da 'La Conchiglia di Santiago', vengono pubblicati in due volumi: "I racconti dell'orto" nel 2014 e "Pian delle Fornaci" nel 2015. Quando Graziella si ammala gravemente, trova nella scrittura anche 'rifugio'. Alcuni racconti nascono proprio nelle sale d'attesa d'ospedale. Rimasto vedovo nel 2016, si prende cura di un grande orto, della sua casa e soprattutto di sua figlia Tiziana, una ragazza Down di 35 anni, ma non abbandona la scrittura. È anzi una passione che lo porta a scrivere più storie contemporaneamente. Prima ha scritto "L'erede di San Martino", poi "Bastiano di Nena".

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