Nasce la nuova zona geografica di provenienza del tartufo bianco della Lunigiana nei territori dei comuni di Aulla, Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca in Lunigiana, Zeri. La proposta di delibera ha ricevuto il parere positivo di Pd, Lega e FdI e l’astensione del M5S, in commissione Sviluppo economico e rurale, presieduta da Gianni Anselmi (Pd).
La nuova area viene istituita ai sensi dell’art. 15 della L.R. 50/1995 sulle ”Norme per la raccolta, coltivazione e commercio di tartufi freschi e conservati destinati al consumo e per la tutela e valorizzazione degli ecosistemi tartufigeni” che prevede che la Giunta regionale possa proporre al Consiglio l’istituzione di nuove zone geografiche di provenienza del prodotto con la relativa delimitazione con l’obiettivo di qualificare la produzione regionale tartuficola e far conoscere al consumatore la provenienza del prodotto.
La nuova area va ad aggiungersi alle aree geografiche di raccolta del tartufo toscano bianco del Casentino; delle Colline Sanminiatesi; delle Crete Senesi; del Mugello; della Val Tiberina; del lucchese.
Fonte: Regione Toscana
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