Suicidi in carcere, Avvocati Fiorentini: "Ora basta!"

Dopo l’ennesimo suicidio di un detenuto, un ragazzo di appena vent'anni nel carcere di Sollicciano, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Firenze ritiene che l’Istituzione forense debba far sentire la propria voce per dire un chiaro e netto “Ora basta!”. Dopo aver partecipato alla “maratona oratoria” organizzata dall’Unione delle Camere penali italiane, il Consiglio dell’Ordine ha chiamato le Dirigenze degli Uffici giudiziari a condividere un’iniziativa rivolta all'opinione pubblica per sottolineare che le Istituzioni di Avvocatura e Magistratura, congiuntamente, invocano interventi effettivi e sostanziali che pongano fine a questa barbarie. Giovedì 25 luglio, dalle ore 10 alle ore 12, all’Auditorium Zoli dell’Ordine al Palazzo di Giustizia di Firenze, tutti i soggetti della Giurisdizione incontreranno gli organi di informazione per dire al Governo ed al Parlamento, che lo sfacelo del nostro sistema carcerario non è più tollerabile e che le misure recentemente adottate (ultimo in ordine di tempo il Decreto Legge 92 del 4 luglio) sono assolutamente insufficienti e non coerenti con i principi costituzionali sulla funzione rieducativa della pena. Presenti, tra gli altri, Sergio Paparo, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Firenze, Alessandro Nencini, Presidente della Corte d’Appello, Ettore Squillace Greco, procuratore generale presso la Corte d’Appello, Marilena Rizzo, presidente del Tribunale, Filippo Spiezia procuratore della Repubblica, Marcello Bortolato, presidente del Tribunale di Sorveglianza, Silvia Chiarantini, presidente del Tribunale per i minori, Roberta Pieri, procuratore della Repubblica del Tribunale per i minori.



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