Libri divulgativi e giornalistici, quattro finalisti al Premio Vero di Peccioli

I quattro autori finalisti del Premio Vero

La Fondazione Peccioliper, in collaborazione con Il Post, ha presentato i quattro finalisti della prima edizione del Premio Vero, premio rivolto ai migliori libri di “non fiction”, giornalistici e divulgativi, pubblicati in Italia nell’arco dell’ultimo anno, con il proposito di valorizzare l’impegno di autori ed editori che si dedicano a “spiegare il mondo”. Le opere in concorso sono state annunciate nell’ambito del programma del Festival 11 Lune a Peccioli, alla presenza degli autori finalisti: Valentina Furlanetto, Tommaso Munari, Paolo Pecere e Concetto Vecchio.

“Cento giorni che non torno. Storie di pazzia, di ribellione e di libertà” di Valentina Furlanetto (Laterza), racconta il lavoro di Franco Basaglia e le storie delle pazienti e dei pazienti ricoverati nelle strutture riservate alla salute mentale in Italia.

“L'Italia dei libri. L'editoria in dieci storie” di Tommaso Munari (Einaudi), raccoglie invece dieci storie di editori italiani, ognuna ricca di aneddoti e spiegazioni su “chi fa i libri”.

In “Il senso della natura. Sette sentieri per la terra” di Paolo Pecere (Sellerio),  l’autore cammina e viaggia, esplorando geografie, storie, scienze e filosofie dei luoghi che ha visitato, e costruendo un pensiero articolato della natura.

“Io vi accuso. Giacomo Matteotti e noi” di Concetto Vecchio (Utet) è il quarto libro finalista. Nel centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti, l’autore del libro si mette nei panni di chi impara la storia mentre la va raccontando.

La selezione è frutto del lavoro di 20 librai indipendenti presenti su tutto il territorio italiano, che sono stati invitati a formare la rosa dei candidati finalisti a partire da una selezione di sedici opere presentate in concorso dalla giuria critica presieduta da Marino Sinibaldi e composta da Ludovica Lugli, Luca Sofri, Fabrizio Franceschini e Giovanni Volpi, e annunciate durante il Salone del Libro di Torino lo scorso maggio.

L’iter del Premio Vero, pensato per mettere in comune le diverse esperienze di lettura di critici, di librai e di lettori, prevede che la shortlist composta dai librai sia sottoposta all’ultimo giudizio di 250 lettori tra gli abbonati del Post che, dal mese di ottobre, saranno chiamati a esprimere la preferenza per uno dei titoli in concorso attraverso un form online.

Il libro che otterrà il maggior numero di voti da parte dei lettori sarà dichiarato vincitore del Premio con un riconoscimento in denaro di 6mila euro. Per gli autori degli altri libri finalisti, è previsto un riconoscimento in denaro di mille euro. In caso di parità di voti tra due o più libri, la vittoria sarà attribuita per decisione del Consiglio direttivo con il voto della maggioranza dei suoi membri.

L’annuncio e la cerimonia di consegna del primo Premio Vero avranno luogo a Peccioli il 7 dicembre, nell’ambito della manifestazione "A Natale libri per te".

Fonte: Ufficio Stampa



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